1 st) La prima semi-finale della Western Confernece si apre con un Tony Parker assolutamente scatenato ed in grado di portare, a suon di incursioni, i Texani subito sul 7-3, -8.55. Nash dalla lunga distanza rianima il pubblico annichilito dalle prestazione del Francese il quale , pero’, continua indisturbato nelle sue scorribande e con l’aiuto di Finley e Duncan, a -6.50, stacca sul 13-8, +5. Finora imbrigliato dagli avversari l’attacco di Phoenix riesce a correre con il duo Nash-Stoudamire che con un brak 8-2 trasforma il -5 in +1: 16-15, -4.15. Ginobili, entrato nel time-out chiamato da Popovich, non perde tempo scaricando subito la bomba del +2; Diaw e ancora Amare in due occasioni riportano il punteggio in perfetta parita’, ma a riagguantare il timone del matchsono Horry, Duncan e Finley in grado di ripristinare il +4: 25-21, -36.9. Diaw e Barbosa, negli ultimi 30 secondi, battagliando con il veterano Vaughn per chiudere 27-26, -1 Suns.

2 nd) Coach D’Antoni per l’avvio secondo quarto decide di “togliere dal congelatore” Kurt Thomas il quale risponde alla chiamata in modo abbastanza positivo: il suo contributo si sente soprattutto in difesa, mentre in attacco ci pensano principalmente Barbosa e Bell a salire in cattedra con un break di 13-6. Potendo contare su un momento positivo come quello appena descritto i Suns, a -7.31, passano a condurre di 6: 39-33. Duncan, per evitare un’ulteriore fuga dei padroni di casa, decide di alzare il volume della radio quindi, con il supporto del duo Finley-Parker, a -3.36 ridimensiona il vantaggio degli “Speroni” a -1: 42-43.A fare uscire Phoenix dal momento negativo ci pensano Nash, Marion e ancora Barbosa che, a -2.20, sono nuovamente avanti: 50-44, +6. Parker e Duncan trovano in Horry (autore di una tripla) il supporto ideale per fare sentire il fiato sul collo ai padroni di casa agganciando sul -1: 52-51. Negli ultimi 38 secondi l’unico a segnare e’ Marion che con un 1/2 dalla lunetta manda la partita all’intervallo sul: 53-51, +2 Suns. Suonata la sirena a Iavaroni (assistente coach di Phoenix) viene fischiato un fallo tecnico per proteste verso gli arbitri.

3 rd) Parker, risposatosi a dovere nell’intervallo, replica quanto fatto vedere nei primi istanti della partita cioe’ incursioni su incursioni davanti alle quali la difesa dei Suns non riesce a fare nulla. Finley e Duncan supportano il francese e San Antonio, quando mancano 7.39 alla sirena, puo’ contare su un incredibile 7/8 dal campo mentre Phoenix, tenuta a 1/5, incassando un parziale di 16-6 si trova sotto di 8 lunghezze: 67-59. Nash tenta di riscattare Phoenix ma sulla sua strada c’e’ Bowen al quale viene fischiato un fallo. Il nervosismo sul campo si puo’ percepire dalle tribune e quando Bruce ha qualcosa da ridire sulla chiamata tutti i giocatori si concentrano in un “faccia a faccia” che, fortunatamente, viene immediatamente sedato dagli arbitri. La partita prosegue e Phoenix, sostenuta a gran voce dal proprio pubblico, suona la riscossa con Nash, Stoudemire (autore di un gioco 2+1), Bell e Barbosa in grado si salire in cattedra con un 12-6. A 2.23 dalla sirena il tabellone indica: 75-73, +2 Spurs. Dopo un minuto e mezzo di “black-out” generale Duncan stacca sul +4, ma Barbosa chiude sul 77-75, -2 Suns.

4 th) Il quarto periodo mette alla prova i deboli di cuore perche’ risulta pieno di capovolgimenti di fronte. Subito Bowen con una tripla consolida 80-75 ma la risposta dei Suns (trascinati da Marion) non tarda ad arrivare ed i padroni di casa, a -9.34, possono contare un punto di margine (84-83). Da questo momento (-9.34) per un totale di cinque minuti circa il punteggio registra sei cambi di leadership e due momenti di parita’ assoluta. Quando mancano 4.50 alla sirena, sul 97-97, sono Parker e Duncan a mostrarsi i piu’ freddi e canestro dopo canestro allungano sul 106-102, +4, -1.23. Nash con due punti aggancia sul -2 (106-104) tuttavia il canadese, poco piu’ tardi, e’ costretto ad abbandonare il terreno di gioco perche’ Parker, commettendo fallo in attacco, gli fa uscire il sangue dal naso e per regolamento un giocatore sanguinante non puo’ stare in campo. Barbosa si prende il tiro da tre che pero’ non entra, Ginobili rimbalza e subisce fallo immediato quindi va in lunetta dove con un 1/2 affonda: 107-104, +3 Spurs. Phoenix va da Amare che dopo due errori (e due rimbalzi) subisce fallo e dalla linea della carita’ non mostra la minima esitazione segnando il 107-106. Ora, a -26.7, Barbosa lottando con Parker finisce per commettere un fallo “lontano dalla palla” punito dagli arbitri con un tiro libero (Finley, 108-106) dopo il quale sono ancora i Texani ad avere il possesso palla. Ricevuta la sfera Ginobili subisce fallo ma la serata dall’argentino dalla lunetta continua ad essere altalenante e con un 1/2 lascia ancora uno spiraglio ai Suns sotto di 3 (109-106) con 10.3 secondi da giocare. Barbosa non si fida a tirare da tre punti quindi passa la palla ad Amare che pero’ sbaglia. San Antonio rimbalza e Finley subisce l’ennesimo fallo: il primo tiro libero non entra, il secondo si chiudendo di fatto la partita. Nash rientra per gli ultimissimi secondi ma ormai e’ troppo tardi per cercare la vittoria. Phoenix (che con la sconfitta perde il fattore campo nella serie) conclude con 5 giocatori in doppia cifra, fra questi: Nash (31 punti, 8 assists), Stoudemire (20 punti, 18 rimbalzi) e Marion (16 punti, 6 rimbalzi). Per San Antonio se ne contano solamente 4, oltre a Duncan: Parker (32 punti, 8 assists), Finley (19 punti, 3 rimbalzi) e Horry (10 punti). Il match termina sul 111-106, +5 Spurs.

MVP: Tim Duncan (33 punti, 16 rimbalzi, 3 stoppate


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