Megaupload: Chiuso per la paura delle Major di un
servizio legale che avrebbe potuto segnare la loro fine
Techcrunch. il noto ezine di tecnologia di proprietà di AOL, ha avanzato una ipotesi molto suggestiva e probabilmente non molto lontana dalla realtà sul perché sia avvenuta la chiusura di Megaupload, Megavideo e tutto l'universo "mega": l'obiettivo era fare fuori sul nascere un servizio pericolosissimo chiamato MegaBox.
MegaBox, la cui data di lancio ufficiale era prevista per l'inizio del 2012) era stato aperto in beta a fine 2011 e si sarebbe andato a piazzare in diretta concorrenza di servizi quali iTunes o altri store musicali. La differenza rispetto a tutti questi era la percentuale destinata agli autori che avessero scelto Megabox quale sistema per diffondere i propri prodotti: il 90%. Una percentuale altissima se paragonata a tutti gli altri stores e che avrebbe anche permesso di mantenere i prezzi finali particolarmente bassi.
Una killer application insomma, forte anche del fatto che l'universo "mega" è uno dei più conosciuti in assoluto e non avrebbe faticato a farsi conoscere e apprezzare.
Vien da se che trovarsi contro un servizio del genere sarebbe stato un problema non indifferente per la RIAA in quanto quest'ultima sarebbe stata bypassata (iTunes fa accordi con le etichette discografiche, non con gli artisti!) e avrebbe visto intaccare pesantemente i propri introiti: magari non nell'immediato, ma pensate a quanti artisti nascono ogni anno e quanto sia per loro complicato il percorso per la fama e la ricchezza. Per quale motivo una nuova Lady Gaga dovrebbe rivolgersi ad un affiliato alla RIAA per la commercializzazione del proprio pezzo (guadagnandoci noccioline) se invece potrebbe ottenere la stessa eco mediatica su MegaBox ma guadagnare una fetta decisamente più consistente? Ricordo che Megaupload è il 13simo sito più visitato al mondo e per i suoi server passa(va) circa il 4% del traffico mondiale.
MegaBox era comunque solo l'inizio: Megamovie avrebbe seguito a ruota. Insomma, Kim DotCom stava "spostandosi" nel campo del totalmente legale usando la notorietà dei servizi. E si sa che più della pirateria, a far paura è la concorrenza.
Fonte:
newsandtricks