Papa: "Le rivelazioni sugli abusi
sono state per me un grande shock"
Benedetto XVI è arrivato stamane, ed è stato accolto dal principe consorte Filippo di Edimburgo. In aereo, ha parlato con i giornalisti dello scandalo pedofilia, esprimendo "grande tristezza". Con la Regina ha elogiato la Gran Bretagna, "che si oppose al nazismo, negazione dell'umanità"
EDIMBURGO - Le "rivelazioni" sullo scandalo degli abusi "sono state per me uno shock, sono motivo di grande tristezza" perché "è difficile da capire come questa perversione del ministero sacerdotale sia stata possibile". Chi ha sbagliato deve subire "una giusta pena" e va escluso "da ogni possibilità di accesso ai giovani". Lo ha affermato Benedetto XVI rispondendo ai giornalisti sull'aereo che lo ha condotto nel Regno Unito, dove è atterrato poco dopo le 11.
Sulla vicenda dei preti pedofili "l'autorità della Chiesa non è stata sufficientemente vigilante, né sufficientemente veloce e decisa nel prendere le misure necessarie", ha ammesso il Papa. "Ora siamo in un momento di penitenza, di umilità e di sincerità - ha aggiunto - come ho scritto anche ai vescovi dell'Irlanda. Dobbiamo realizzare un tempo di penitenza e di umilità e dobbiamo rinnovare e reimparare una assoluta sincerità". In questa fase "la massima priorità sono le vittime", ha proseguito Ratzinger, che in questi giorni potrebbe avere un incontro con chi ha subito gli abusi, lontano però dalle telecamere. A loro la Chiesa dovrà offrire "aiuti psicologici e spirituali", cercando di capire - ha affermato il Pontefice "come possiamo riparare, che cosa possiamo fare per aiutare queste persone a superare il trauma, a ritrovare la vita, a ritrovare la fiducia nel messaggio di Cristo".
Benedetto XVI visiterà il Regno Unito per quattro giorni. All'atterraggio all'aeroporto di Edimburgo è stato accolto dal principe consorte, Filippo di Edimburgo, che lo ha accompagnato poi alla residenza estiva dei regnanti inglesi, il palazzo di Holyrood, dove è stato ricevuto dalla regina Elisabetta II, insieme al primate anglicano Rowan Williams e al vicepremier Nick Clegg. Il Papa ha portato in dono alla Regina un manoscritto dell'Ottavo Secolo e ha ricevuto in cambio una serie di stampe di Hans Holbein tra cui un disegno del martire cattolico inglese Tommaso Moro. Elisabetta e Filippo hanno portato il Pontefice in visita al palazzo prima di sedersi a colloquio in un salotto.
Nel corso dell'incontro il Papa ha ricordato l'eroica opposizione della Regno Unito al nazismo: "La Gran Bretagna e i suoi capi si opposero ad una tirannia nazista che aveva in animo di sradicare Dio dalla società e negava a molti la nostra comune umanità, specialmente agli ebrei, che venivano considerati non degni di vivere". Lo stesso atteggiamento il regime hitleriano lo assunse, ha ricordato Ratzinger, "verso pastori cristiani e verso religiosi che proclamarono la verità nell'amore; si opposero ai nazisti e pagarono con la propria vita la loro opposizione".
Per il Papa, tale coraggiosa capacità di resistenza al male dovrebbe aiutare oggi la società britannica a non cedere al materialismo: "Mentre riflettiamo sui moniti dell'estremismo ateo del ventesimo secolo, non possiamo mai dimenticare - ha spiegato - come l'esclusione di Dio, della religione e della virtù dalla vita pubblica conduce in ultima analisi a una visione monca dell'uomo e della società, e pertanto a una visione riduttiva della persona e del suo destino".
"La libertà religiosa è alla base della nostra società democratica", ha affermato Elisabetta II nel discorso di saluto al Pontefice, rendendo omaggio all'apporto della Chiesa cattolica nel settore scolastico e nell'assistenza sociale ai più poveri. "Serve - ha però aggiunto - una maggiore fiducia reciproca".
L'annuncio della visita in Gran Bretagna di Benedetto XVI aveva suscitato nei giorni precedenti diverse
polemiche, legate proprio allo scandalo pedofilia. Ma il Papa, parlando in aereo con i giornalisti, ha detto che tali polemiche non sono per lui fonte di preoccupazione, come non lo sono le obiezioni di tipo religioso, che vedono gli anglicani contrapposti ai cattolici: ''Non sono preoccupato perché quando sono andato in Francia mi era stato detto che era il Paese più anticlericale, e quando sono andato in Repubblica Ceca, mi avevano avvertito che era la nazione meno religiosa d'Europa. 'Sia in Francia che in Repubblica Ceca ho ricevuto un'accoglienza calorosa da parte della comunità cattolica e grande attenzione da parte degli agnostici, ma anche tolleranza di quanti sono anticattolici''. ''Nel Regno Unito sono sicuro che da un lato l'accoglienza sarà positiva, e che dall'altra ci saranno rispetto e tolleranza reciproci. Io vado avanti con grande coraggio e gioia'', ha aggiunto Benedetto XVI.
Fonte:
Repubblica