Gioia Samp con Cassano
Fiorentina ultima da sola
I blucerchiati tornano al successo che mancava dalla prima di campionato. Viola in vantaggio in avvio con Marchionni. Nella ripresa la squadra di Di Carlo cresce e in due minuti pareggia con Ziegler e realizza il gol vittoria con FantAntonio
GENOVA, 17 ottobre 2010 - La vittoria che mancava dalla prima giornata di campionato arriva nel modo più sofferto per la Samp. La Fiorentina, che ora si trova desolatamente sola all'ultimo posto in classifica, arriva a Genova per fare una partita coraggiosa e sorprende la squadra di Di Carlo con un gol-lampo di Marchionni. Nella ripresa i blucerchiati crescono e in due minuti, con Ziegler e Cassano, ribaltano il risultato.
IN CAMPO — Di Carlo torna al 4-4-2: Gastaldello recupera, a centrocampo Tissone vince il ballottaggio con Poli, davanti gli intoccabili Cassano e Pazzini. Nella Fiorentina, priva dello squalificato Montolivo, Mihajlovic rivoluziona la difesa con Comotto a destra, Natali e Gamberini in mezzo, Gulan a sinistra; davanti Gilardino è supportato alle spalle da Ljajic.
PARTENZA RAZZO — La Fiorentina parte fortissimo e sorprende la Sampdoria: veloce nei fraseggi, rapida nell'esecuzione, la Viola schiaccia i blucerchiati con Vargas, che a sinistra fa quello che vuole, e Marchionni, che viene regolarmente "dimenticato" dalla difesa blucerchiata. Al 2' la Samp "buca" su un corner degli ospiti, Marchionni si ritrova tutto solo in mezzo all'area ma non trova l'attimo giusto per concludere. Passano 4 minuti e la Fiorentina passa: Vargas affonda sulla sinistra e mette in mezzo dove Marchionni anticipa Ziegler (alla centesima presenza in maglia blucerchiata) e di testa batte Curci. La Samp sbanda: al 9' Vargas batte un calcio di punizione, spedisce il pallone al centro dell'area dove Marchionni, ancora tutto solo, di testa mette a lato. La squadra di Di Carlo comincia a mettersi in moto al 14': Semioli si accentra e lascia a Cassano, il destro dell'attaccante è centrale e Frey para a terra. Ma è al 23' che il portiere francese si supera davvero: pallone al centro di Semioli, grande girata di testa di Pazzini e incredibile parata di Frey, che vola sulla destra a deviare la conclusione dell'attaccante. Cinque minuti dopo Mihajlovic perde una delle sue pedine più preziose, Vargas, che ha un problema muscolare e deve lasciare il posto a Pasqual. La Samp preme con una certa continuità, ma ogni volta che i viola si affacciano dalle parti di Curci creano pericoli: al 33' Comotto spedisce al centro dalla destra, Gilardino anticipa tutti di testa e prende in controtempo il portiere blucerchiato, ma ci pensa Lucchini a ribattere. Due minuti dopo Frey salva ancora la Fiorentina: bel triangolo Pazzini-Cassano, quest'ultimo solo davanti al portiere tenta il pallonetto, ma ancora una volta il francese ribatte con un gran riflesso.
UNO-DUE ZIEGLER-CASSANO — Nella ripresa la Samp torna in campo con una novità: Semioli è rimasto negli spogliatoi, al suo posto c'è Koman. E proprio l'ngherese al 7' ha una ghiotta occasione: Cassano lo pesca bene in profondità, Koman prova il destro e Frey ribatte. Nel frattempo Di Carlo perde Lucchini, che ha un problema al ginocchio: dentro Accardi. La Samp protesta, un po' troppo, al 15': Cassano mette al centro per Pazzini, trattenuto da Natali; per l'arbitro non c'è fallo, l'attaccante blucerchiato si infiamma e si prende un cartellino giallo che gli farà saltare Inter-Samp. Di Carlo calma i suoi, che continuano a premere: al 20' su un calcio d'angolo di Ziegler, Cassano sguscia in mezzo a tutti e di testa sfiora il palo. Mihajlovic perde un altro pezzo: Ljajic, toccato duro, viene sostituito da Cerci. I blucerchiati continuano a premere, Di Carlo manda in campo anche Marilungo (al posto di Tissone) per aumentare i terminali offensivi. I viola faticano, sembrano poter subire gol da un momento all'altro. E fra il 36' e il 37' ecco il ribaltone. Prima Ziegler su calcio di punizione fulmina Frey da oltre 30 metri. Neanche il tempo di digerire il pareggio che Cassano, un minuto dopo, riceve palla al limite dell'area, evita l'intervento dei due centrali e batte il portiere francese. La Fiorentina accusa il colpo e non ha più le forze per reagire.
Omar Carelli
Fonte:
gazzetta