Caterina, Pietro e l'amore sexy
A teatro Dona Flor e i suoi due mariti

Sbarca al Teatro Manzoni di Milano fino al 28 febbraio, "Dona Flor e i suoi due mariti" liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Jorge Amado. Sul palco Caterina Murino ("sono una Dona Flor schiva ma anche passionale e decisa. Una moderna donna di oggi"), Pietro Sermonti è Vadinho ("un ragazzo fissato col sesso e il corpo di Dona Flor") e Paolo Calabresi che è il mite Tedoro, dedito e fedele alla protagonista. I tre attori si confessano a Tgcom.

"Il testo di Jorge Amado è assolutamente straordinario e moderno nonostante sia stato scritto nel 1966 - esordisce Caterina Murino -. La donna, in questo caso Dona Flor, è al centro dei desideri e delle sue scelte. Da una parte la sessualità accesa, il sentirsi fortemente desiderata come donna, del primo marito Vadinho defunto e dall'altra il rispetto e la dedizione di Teodoro. Purtroppo è raro trovare oggi un uomo che abbia entrambe le qualità ma ammetto di essere stata molto fortunata perchésono follemente innamorata di una persona perfetta".

"Vadinho mi ha subito conquistato perché diverso da me sia come indole che caratterialmente. - interviene Pietro Sermonti- Sono più simile a Teodoro nella vita. Comunque è divertente interpretare questo personaggio sia perché è un po' pazzo ma soprattutto è un fantasma. Vadinho fa sfoggio della sua sensalità soprattutto con il corpo".

Pietro si è subito buttato a teatro, il suo primo amore senza pensarci su neanche un secondo: "Sono felice che sia arrivata questa proposta a teatro anche perché non tutto accade a caso. Sono reduce dal successo di 'Un medico in famiglia', una fiction cui sarò sempre debitore ma non mi vedrà nel cast di un possibile sequel. In ogni caso c'è una magia su un palcoscenico, un rito, e un'emozione impagabili. Quindi per ora mi godo questa esperienza così intensa". E su Caterina Murino: "Ha avuto un grande coraggio ad accettare questa avventura. Tutta la piéce ruota attorna a lei e devi avere le spalle larghe per sostenere una tale responsabilità. E lei ha dimostrato di sapercela fare".

Infine entusiasta anche Paolo Calabresi: "Con Pietro è stato fantastico ritrovarsi a teatro, dopo la fortunata esperienza fatta insieme con il telefilm 'Boris'. Caterina è una bellissima scoperta. Quello che mi piace di Teodoro è assolutamente la sua purezza e il suo essere troppo perfetto. 'Vittima' dell'ondata passionale di Dona Flor".

Fonte: tgcom