Femminilità e romanticismo al potere con Giorgio Armani che, in passerella, nella terza giornata di sfilate a Milano Moda Donna, fa sfilare modelle con le gonne. Dopo aver consegnato infatti alle donne in carriera la divisa per conquistare il potere, oggi Re Giorgio è convinto che possano essere autorevoli anche senza indossare i pantaloni.
E così, a Milano Moda Donna, la sua sfilata di moda leggera e romantica, diventa l'emblema di quella che dovrebbe essere la nuova forza delle donne, libere e gentili, romantiche ma anche scapestrate. Piccoli pezzi fluidi dunque, gonne corte con orli rigonfi e non stirati, un po' precari sopra il ginocchio. Giacche lievi foderate di chiffon, strette sulle spalle e aperte a redingote lunghe sui fianchi, un modo aggraziato di nascondere le rotondità.
Gli indimenticabili completi firmati Armani, con giacca e calzoni morbidi? Un pezzo di storia della moda e del femminismo, ma sono acqua passata.
Da Missoni, la femminilità contemporanea si esprime invece in preziosi abiti lunghi fatti di sovrapposizioni e slittamenti di forme quadrate e rettangolari, tuniche, giacche caftano, gonne-pantalone, decorati con stampe dalle sfumature dinamiche e trattenuti da alte cinture elastiche.
Di nuovo romanticismo parla apertamente Ermanno Scervino, che lo ricerca con la sua moda come baluardo ''contro il degrado della femminilita'''. ''Non voglio fare il moralista ma le donne", dice lo stilistaa, "non sono quelle proposte dai media, non tutte''. Non sono certo da velina, infatti, le sue corte redingote a boule, i piccoli abiti pareo in versione couture e i caftanini intrecciati di fili d'oro.
Eterea e romantica la donna Byblos, immaginata da Manuel Facchini, stilista del marchio di famiglia, è una donna-farfalla che indossa plissé e vaporosità che diventano ali, trattenute da piccole rigidità, da minicorsetti in plastica con effetto spaziale. I top di fili arcobaleno accentuano la leggerezza. E leggerezza è anche la parola d'ordine di Costum National nella collezione C'n'c', la linea giovane disegnata da Ennio Capasa. Effetto raggi X, tra trasparenze di garze tecnologiche e sovrapposizioni di tessuti e capi.
Si muovono leggere, in abiti minuscoli, sulla scia di questa voglia di dolcezza e romanticismo tutt'altro che svenevole o mellifluo, anche le donne di Debora Sinibaldi tra i grandi 'Primitive Solids' degli australiani Karen Donnachie e Andy Simionato. Bianco, rosa, blu eletrico e nero, gonne come candide 'pagine' d'organza, abiti in plisse' blu elettrico, sottili maglie goffrate con stampe bugnate, gonne a boule e bluse a petali. Tubicini in pelle tricottati a formare gonnine e grandi borse.
Alle sue donne, invece, Alberta Ferretti ha sempre regalato la femminilità aerea dei suoi celebri abiti di chiffon, ma questa volta li ha fatti muovere grazie all'uso delle frange, trattenute, nascoste, comunque mai banali, e dei tagli al laser, che costruiscono decori e ricami inediti. Tutto un lavoro di ricerca e di artigianato da haute couture per rendere l'idea di una femminilità ''vibrante come un'emozione'', quella di ''una donna dalla forte personalità che rifiuta l'omologazione''. E' proprio questo, secondo la stilista, ''il romanticismo di oggi''. Uno stile dolce ma non zuccheroso, dove trovano posto anche volute imperfezioni come le calze di seta che sembrano tirate su di corsa e invece sono volutamente molli, come piccolo gesto di anticonformismo e libertà.
La spiegazione 'sociopolitica' della nuova tendenza al romanticismo etereo di questa rinnovata femminilità nella moda, viene da Christopher Bailey, stilista di Burberry, che immagina le sue donne immerse in un giardino perché ''nei momenti cupi", dice, "si sente maggiormente il bisogno di un'atmosfera bucolica e della vita familiare''.
Dal canto suo la giovane vestita D&G sogna la Costa Azzurra sfoggiando bluse di paillettes con ancore ricamate, cuffie da bagno di maglia e tutine retrò a righe bianche e blu, stile marinaretta. Per la sera, tocchi d'oro plissé abbinati a trionfi di chiffon stampati con bandiere marinare stile Gran Pavese. ''La ragazza D&G è ironica e divertente e la Costa Azzurra", ha spiegato il duo stilistico, "rappresenta bene questo concetto''.