(ANSA) - ROMA, 21 DIC - Milan-Napoli e' il primo posticipo del 2008: l'incontro si giochera' infatti domenica 13 gennaio alle 20.30. Lo ha stabilito la Lega Calcio. Resi noti gli anticipi e posticipi di 18/a, 19/a e 20/a giornata: 18/a Empoli-Reggina (sabato 12, ore 18), Catania-Juventus (ore 20.30); 19/a Genoa-Atalanta (sabato 19, ore 18), Fiorentina-Torino (ore 20,30), Inter-Parma (domenica 20, ore 20.30); 20/a Sampdoria-Siena (sabato 26, ore 18), Roma-Palermo (ore 20.30), Livorno-Juventus (domenica 27, ore 20.30).

Intercettati in coppia per le strade di Rio de Janeiro, Adriano e Ronaldo potrebbero presto sfidarsi sui campi del Brasile e del Sudamerica. Al recente passaggio dell'Imperatore al San Paolo potrebbe infatti far seguito, almeno stando a quanto riportano i principali organi di stampa carioca, quello del Fenomeno al Flamengo.

Il club rubronegro avrebbe infatti individuato proprio in Ronaldo il giocatore sul quale puntare per rafforzare la rosa in vista della prossima stagione, che vedrà il Fla impegnato anche in Copa Libertadores. Nell'ultima settimana, secondo quanto si legge, il vice presidente del Flamengo Kleber Leite ha ammesso di aver avuto contatti con il Milan senza però ricevere un via libera definitivo. Se i rossoneri italiani traccheggiano, in attesa di scoprire le reali qualità di Pato e di capire se Ronie potrà tornare utile, i rossoneri brasiliani sognano.

Ronaldo, pur di vestire la casacca della squadra con più tifosi al mondo sarebbe disposto anche a dimezzarsi lo stipendio attualmente percepito al Milan. Cifra che resta comunque alta per le casse non certo floridissime della società carioca. La trattativa, attualmente ancora acerba, potrebbe sbloccarsi grazie a uno dei gioielli della rosa del tecnico Joel Santana. Il Milan ha sguinzagliato in Brasile quel Leonardo capace di scovare il talento di Kakà e pare abbia messo nel mirino due interessanti giocatori rubronegros come il centrocampista tuttofare Renato Augusto e Kayke, attaccante classe 1988.

Andrea Consonni / Eurosport

Anno nuovo, abitudini vecchie. Archiviato il 2007 tutte le squadre italiane sono già concentrate, tra un pranzo di Natale e l'altro, all'imminente finestra di mercato che dovrebbe servire per puntellare quelle rose in vista della seconda parte di stagione. Tra le big, attivissime le due squadre milanesi con l'Inter sempre alla ricerca di un centrocampista, vista l'ecatombe di infortuni, mentre i cugini rossoneri dopo la cocente sconfitta nel derby di domenica dovranno valutare se puntare ancora su Dida oppure cercare una valida alternativa già a gennaio.

Il derby milanese di domenica scorsa ha consacrato l'Inter come Regina del 2007 in Italia, anche se l'infortunio di Samuel, l'ultimo di una lunga serie, costringerà la società nerazzurra a intervenire sul mercato a gennaio. L'infermeria dei campioni d'Italia, infatti, è piena già da tempo: oltre al "muro" argentino, Mancini non potrà contare per il resto della stagione su Dacourt; i tempi di recupero di Stankovic, invece, si conosceranno forse nei primi giorni del nuovo anno, Figo dovrebbe rientrare a febbraio mentre il recupero di Vieira è un grosso punto interrogativo. Ovvio, quindi, pensare che Mancini chiederà a Moratti un ulteriore sforzo già da gennaio, per non trovarsi in piena emergenza nella fase calda della stagione come successe l'anno scorso a Villarreal. I nomi sul taccuino di Branca sono molti, anche se i più caldi sono in realtà due: Enzo Maresca e il brasiliano Elano. Il primo, italiano, non potrebbe però essere utilizzato in Champions League visto che è già stato schierato dal Siviglia nella prima fase. Il centrocampista del Manchester City, invece, potrebbe giocare in Europa, è considerato un elemento valido sia tatticamente che tecnicamente, e potrebbe essere il vero erede di Figo. L'operazione Elano sarebbe più onerosa rispetto a quella Maresca, ma potrebbe essere considerata anche un investimento per il futuro. Mancini punta molto su Jimenez, vera rivelazione dell'ultimo mese nerazzurro, un altro rinforzo, di qualità, sarebbe però ben gradito dal tecnico di Jesi. Tra i due litiganti, potrebbe esserci il terzo incomodo: quel Simone Barone che nel Torino non gioca con grande continuità. Giocatore di sostanza, campione del Mondo con l'Italia, l'ex Palermo potrebbe arrivare visti anche gli ottimi rapporti tra Moratti e Cairo; inoltre Barone è italiano e ,in vista della prossima Champions in cui il tetto degli "indigeni" salirà a 8, non è un fattore da sottovalutare.

Il derby milanese ha riproposto al Milan il problema portiere. Dida oramai è sempre più un caso, e la società rossonera si sta già muovendo per trovare un degno sostituto al portiere brasiliano che, quasi sicuramente, a giugno farà le valige. Difficile, però, pensare a un intervento già a gennaio visto che sul mercato non ci sono grandi alternative: gli unici nomi caldi sono Frey della Fiorentina, anche se difficilmente i Della Valle si priveranno del portiere francese, e Artur Boruc, portiere polacco del Celtic, già sui taccuini dei dirigenti rossoneri da un paio di stagioni. Come l'anno scorso, però, facile pensare che Dida avrà un'ultimissima possibilità fino a giugno. Infine, attenzione a quello che la Befana potrebbe portare da Barcellona, dove Ronaldinho è sempre più separato in casa. Difficilissimo vederlo in rossonero già a gennaio, ma non impossibile: quasi certo, invece, che l'affare si faccia a giugno. Chi potrebbe invece arrivare da Barcellona da subito, è Gianluca Zambrotta che non è considerato indispensabile da Rijkaard e che Ancelotti accoglierebbe a braccia aperte.

La Juventus, nelle scorse settimane, ha continuato a ripetere che si muoverà solo per giocatori a parametro zero. E' anche vero, però, che la società bianconera potrebbe intervenire già a gennaio per rinforzare la rosa in vista della rincorsa all'Inter. Van der Vaart, dalla Germania, ha dichiarato di non veder l'ora di indossare la casacca la bianconera, ma sembra difficile che il talentuoso centrocampista arrivi già a gennaio anche se il sacrificio di qualche giocatore (Almiron o Tiago, ndr), potrebbe accelerare le operazioni. Sulla lista dei dirigenti bianconeri c'è sempre Sissoko, centrocampista tuttofare del Liverpool, già seguito la scorsa estate. Il vero rinforzo per Ranieri però potrebbe essere un giovane italiano, già juventino: quel Giovinco che, in questi mesi all'Empoli, ha così ben impressionato i dirigenti della Vecchia Signora che starebbero pensando seriamente di riportarlo a Torino con 6 mesi di anticipo.

L'unica big che, in teoria, non dovrebbe compiere operazioni a gennaio è la Roma, con Spalletti che per l'anno nuovo avrà sicuramente chiesto che a Francesco Totti non venga nemmeno un raffreddore.

Alessandro Brunetti / Eurosport

La pausa del campionato, che riprendera` il 12 e il 13 gennaio, costringera` molte squadre a programmare test di allenamento. Saranno diverse le squadre che approfitteranno di questi giorni per riprendere l’attivita`, e molte lo faranno all’estero, dove sono gia` previste partite amichevoli contro formazioni locali. La squadra piu` impegnata sara` l’Inter, che partecipera` alla Dubai Cup, torneo di prestigio che si disputera` negli Emirati Arabi Uniti e che oltre ai nerazzurri vede la presenza di Ajax, Stoccarda e Porto Alegre.

Il quadro delle amichevoli:

Atalanta

5/1 Seregno-Atalanta

Cagliari

6/1 Nuorese-Cagliari

Genoa

6/1 Lucchese-Genoa (ore 15)

Inter

5/1 Inter-Ajax (Dubai, ore 18 italiane)

7/1 Inter-Stoccarda/Porto Alegre (Dubai, ore 15 o 18 italiane)

Juventus

9/1 La Valletta-Juventus (Malta, ore 15 italiane)

Milan

8/1 Emirati Arabi-Milan (Dubai)

Siena

3/1 Finale Ligure-Siena (Finale Ligure)

Torino

6/1 Pro Sesto-Torino (Sesto San Giovanni, ore 14.30)

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(ANSA) - ROMA, 1 GEN - Vacanze finite per la serie A, anche se il campionato non ripartira' che il 12 gennaio, con i due anticipi Empoli-Reggina e Catania-Juventus. Cagliari e Catania si sono ritrovate gia' ieri, l'Empoli oggi. Per Inter e Milan l'appuntamento e' domani a Dubai, dove i nerazzurri sono attesi dal Torneo degli Emirati, mentre i rossoneri giocheranno solo un'amichevole con la nazionale locale. Raduni all'estero anche per Fiorentina (Marbella), Palermo (Siviglia), Udinese (Cipro) e Juventus (Malta).

Eurosport

E' arrivato anche Ronaldo, anzi, è arrivato prima Ronaldo con gli altri brasiliani rossoneri e poi il resto del Milan a Dubai, sede del ritiro invernale della squadra di Ancelotti. Dopo tante voci di mercato legate al suo soggiorno brasiliano, Ronaldo è salito sul volo che da San Paolo ha portato anche Digao, Kakà, Serginho, Dida e Cafu negli Emirati Arabi per iniziare una settimana fondamentale per la preparazione atletica del Milan.

Lontano dal Brasile, dovrebbe chiudersi la telenovela Ronaldo-Flamengo con l'ultima puntata raccontata dal quotidiano O'Globo che ha descritto il Fenomeno indossare appunto la maglia del Flamengo nella notte di Capodanno. Vero o falso che sia, il Milan non ha comunque alcuna intenzione di cederlo e intende recuperarlo per la seconda parte della stagione per poi decidere a giugno se rinnovare il suo contratto o meno. E poi, per iniziare sul serio una trattativa con il Milan, al Flamengo manca la materia prima, cioé i soldi, come hanno ammesso anche oggi i dirigenti carioca che tuttavia non hanno perso tutte le speranze di acquistare il Fenomeno.

Alla fine, l'unico a rimanere in Brasile è stato Pato che dovrà completare le operazioni burocratiche per diventare a tutti gli effetti un giocatore del Milan in tempo per la ripresa del campionato, il 13 gennaio. Per tutti gli altri, sarà un soggiorno al caldo di Dubai con doppia seduta di allenamento quotidiana e una sola amichevole contro una rappresentativa nazionale degli Emirati Arabi l'8 gennaio per poi tornare in Italia il giorno successivo.

L'anno scorso, proprio il lavoro svolto a Malta nei primi giorni di gennaio diede agli uomini di Ancelotti la forma necessaria per tornare competitivi in campionato e, soprattutto, per trionfare in Champions. "Ma quel Milan era messo molto peggio di questo - ha spiegato il responsabile dei preparatori atletici Daniele Tognaccini - visto che non aveva fatto nessuna preparazione estiva. Quest'anno riusciremo a prepararci meglio sostenendo un lavoro che ci permetta di sopportare gli importanti impegni che ci attendono nei prossimi mesi alla ripresa del campionato".

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Tutti lo vogliono: Milan e Juventus in prima fila, ma la lista delle pretendenti nelle ultime ore si è allargata oltre i confini italiani e comprende anche Barcellona e Liverpool. Zamparini vuole trattenerlo a tutti i costi pur sapendo che non sarà affatto facile. Attorno a Carvalho Amauri (nella foto) rischia di scatenarsi un vero e proprio tormentone che animerà il mercato di gennaio.

Il presidente rosanero smentisce di voler raddoppiare il suo ingaggio, ma sarà costretto a fare un forte sacrificio per trattenere l'attaccante brasiliano, ristabilitosi completamente dal lungo infortunio e protagonista di un grande avvio di stagione: sette gol e cinque assist in campionato, ma soprattutto un rendimento sempre costantemente positivo, che ha fatto innamorare di lui mezza Europa. La sua valutazione è lievitata a circa 25 milioni di euro. La cessione sembra inevitabile, se non a gennaio sicuramente a giugno. Come ammette, a bassa voce, il ds palermitano Rino Foschi.

Dalla Spagna rimbalzano voci interessanti sul conto di Sergio Ramos, che il Milan avrebbe individuato come il rinforzo ideale per ringiovanire la propria retroguardia. Il Real potrebbe trattare, ma solo partendo da una base molto alta. Le merengues infatti spesero ben 28 milioni di euro per strapparlo al Siviglia due estati fa. Arrivare al 21enne difensore della nazionale spagnola al momento appare comunque proibitivo.

MERCATO ESTERO

Ha molte richieste il terzino belga Vandenborre, tenuto in naftalina da Prandelli in questo girone d'andata. La Fiorentina ha richieste dal Marsiglia e dal PSV, anche se le ultime voci danno per probabile un prestito in Italia, quasi certamente al Parma. Non si muove invece da Tolosa, almeno fino a giugno, Johan Elmander: lo svedese, seguito da mezza Europa e anche da diversi club italiani, rimarrà in Francia secondo quanto dichiarato all'Equipe dal presidente del club viola Sadran.

Colpo di scena in Eredivisie, dove Kenneth Perez ha lasciato il PSV per tornare all'Ajax cinque mesi dopo il polemico divorzio. Motivi familiari e soprattutto la partenza di Ten Cate destinazione Chelsea: queste le ragioni di un ritorno che rischia di cambiare gli equilibri nella lotta al titolo.

FC / Eurosport

ANSA) - ROMA, 2 GEN - Ferie finite per quasi tutta la serie A. All'appello mancano Juve, Lazio, Catania (che si radunano domani) e Roma, che riprende il 4. Oggi primi allenamenti per Fiorentina (a Marbella), Udinese (da giovedi' a Paphos, Cipro), Sampdoria, Reggina, Napoli, Livorno, Siena, Empoli, Palermo, Parma, Torino e Cagliari. Mancavano tutti gli stranieri. Inter e Milan sono al caldo di Dubai. La Juventus si raduna domani a Vinovo, dove si allenera' fino al 6 quando partira' per il ritiro di Malta.
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Terminate le vacanze, la Roma si è ritrovata a Trigoria per il primo allenamento del 2008. La squadra, agli ordini di Luciano Spalletti, si è subito messa al lavoro per rimuovere la ruggine che il relax dei dodici giorni di pausa ha prodotto sui muscoli dei calciatori giallorossi.

Il tecnico della Roma, assieme ai suoi collaboratori, ha optato subito per una doppia seduta di lavoro alla quale non hanno partecipato Barusso (impegnato in Ghana fino al 10 febbraio in Coppa d'Africa), il giovane under 21 portoghese Antunes (alle prese con una sindrome influenzale), mentre Tonetto e Pizarro hanno svolto solo lavoro differenziato (per il centrocampista cileno da segnalare un riacutizzarsi del dolore al ginocchio destro).

Le buone notizie per il tecnico di Certaldo sono arrivate da Taddei e Aquilani che avevano chiuso il 2007 in non perfette condizioni fisiche. Entrambi hanno partecipato, con il resto del gruppo, a tutta la seduta atletica e hanno disputato anche la partitella al termine della prima sessione di allenamento. Soprattutto il ritorno di Aquilani al fianco dei compagni sembra essere il segnale giusto del completo recupero del centrocampista, fermo dal 2 ottobre scorso dopo l'infortunio rimediato nella gara di Champions League contro il Manchester United.

Il rientro a pieno servizio di Aquilani potrebbe rappresentare, in questo periodo di riapertura del mercato trasferimenti, il vero acquisto di prestigio per la rosa della Roma. Rosa che sarà perfezionata anche dal ritorno di Totti al 100 per cento. Se il numero 10 giallorosso confermerà la sua prolificità in zona gol, dimostrata nell'anno appena concluso (miglior realizzatore della serie A e Scarpa d'Oro europea), la Roma potrà sperare fino all'ultimo di contendere il tricolore all'Inter capolista e cullare dolci sogni di gloria anche per quanto riguarda l'affascinante sfida di Champions contro il Real Madrid.

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E' tornato a calciare il pallone seppure solo per qualche scambio con Billy Costacurta, ora vice allenatore di Carlo Ancelotti. Ma era dal 28 novembre che Ronaldo passava le sue giornate lontano da quello che rappresenta lo strumento del suo lavoro e della sua passione e quindi l'allenamento di oggi può essere già considerato un passo in avanti verso il suo ritorno in campo.

Al mattino, il brasiliano ha fatto come al solito la parte atletica con i compagni e poi si è fermato con Costacurta a palleggiare, mentre nel pomeriggio ha lavorato sulla sabbia con parte della squadra. Sarà il caldo di Dubai o sarà la voglia di tornare a giocare, fatto sta che il polpaccio sembra fargli meno male e quindi c'é più ottimismo in casa Milan su un suo ritorno in campo a gennaio.

"Ronaldo si allena con grande allegria" racconta Alessandro Nesta, mentre preoccupa un po' di più, invece, la condizione di Dida che anche nella partitella che ha chiuso l'allenamento del mattino ha preso sei gol, metà dei quali evitabili. Ma tutti i suoi compagni continuano a dargli fiducia e anche Nesta ha preso le difese del portiere brasiliano: "Si é presentato in ritiro in maniera positiva, è un compagno e va protetto e difeso dalle critiche".

Ma al ritorno in campo, Dida non dovrà più sbagliare anche perché il Milan ha la possibilità di risalire in classifica a gennaio, recuperando le gare di campionato saltate per il Mondiale per club, e ha quindi bisogno di fare punti a partire dalla gara casalinga con il Napoli.

"Alla ripresa - spiega Nesta - inizierà un momento delicato della stagione perché dovremo affrontare diverse partite del campionato tutte ravvicinate in un periodo cortissimo e la situazione insolita è che in casa non abbiamo ancora vinto. Siamo dunque chiamati a una reazione importante che credo ci potrà essere".

In attesa di Pato che arriverà nel weekend in Italia, Ancelotti sta recuperando anche Seedorf e Inzaghi, mentre a Dubai Gourcuff si sta segnalando tra i giocatori più in forma.

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La lunga e discussa sosta natalizia ha fatto bene. In casa Roma, l''inizio del nuovo anno ha restituito in piena efficienza gli infortunati di lunga e lunghissima data. Francesco Totti in primis: il capitano giallorosso, apparso allegro e di ottimo umore, ha partecipato alla doppia seduta agli ordini di Spalletti senza avvertire dolore al piede infortunatosi contro lo Sporting Lisbona. Totti sara'' sicuramente in campo domenica 13 gennaio a Bergamo alla ripresa del campionato.

Insieme al numero dieci e'' tornato a completa disposizione del tecnico toscano Alberto Aquilani. Il centrocampista di Montesacro, fuori dal 2 ottobre, si e'' allenato regolarmente, cosi'' come Rodrigo Taddei. Anche l''esterno brasiliano pare averi risolto i propri problemi fisici e, con tutta probabilita'', sara'' in campo all''Azzurri d''Italia.

L''unica nota stonata per la Roma, tornata a lavorare a Trigoria dopo 12 giorni di riposo, e'' il riacutizzarsi dei noti problemi al ginocchio per David Marcelo Pizarro. Il cileno non si e'' allenato e potrebbe anche saltare l''impegno di Bergamo.

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L’idea ritorna da diversi anni ed era stata più volte bocciata, ma in vista stavolta sembra essere una prospettiva concreta. Si apre la strada anche in Italia alla partita domenicale delle 13, proprio quando l’italiano medio si mette a tavola per il pranzo settimanale “in famiglia”. Cresce il peso di Sky e della pay-tv in generale nei delicati equilibri del nostro calcio e l’interesse dei network è sempre lo stesso: aumentare l’audience.

I segnali sono incoraggianti, il campionato segnato dal ritorno di Juventus, Napoli e Genoa ha fatto crescere gli ascolti e l’unico vero “rischio” è che la lotta al vertice perda interesse troppo presto grazie all’Inter inarrestabile già Campione d’Inverno. Sul piatto ci sono tanti soldi, più dell’80% del fatturato delle società italiane, e la tv punta a spezzettare il campionato sempre di più, non “paga” dei due anticipi del sabato e del posticipo della domenica sera.

Il modello è quello della Premier League inglese che di fatto seziona ogni turno di campionato nel weekend cercando di costruire un’ideale scaletta che tenga incollati gli appassionati agli schermi per l’intera giornata con l’inevitabile ritorno in termini di pubblicità e audience. Matarrese ha dato la sua disponibilità a nome della Lega Calcio e la chiusura preventiva sul tema del passato è un lontano ricordo. Pecunia non olet, dicevano i latini, e per un calcio che non riesce a vendere i diritti della Serie B e vedrà presto scendere i proventi dai diritti in chiaro oggi a Mediaset non resta che aggrapparsi alla forza delle partita “in diretta”, un’interminabile diretta.

http://www.calcioblog.it/post/4796/la-serie-a-sempre-piu-televisiva-arriva-la-partita-allora-di-pranzo

(ANSA) - ROMA, 13 GEN - Record di vittorie esterne eguagliato in serie A: sei i successi fuori casa registrati oggi nella 18/ma giornata di campionato. Nella storia della serie A a girone unico, dal 1929/30, il primato era stato toccato in altre sette occasioni: 14/a giornata torneo 1946/47 (20 squadre), 1/a giornata 1960/61 (18 squadre), 7/a e 19/a giornata 1961/62 (18 squadre), 33/a giornata 1991/92 (18 squadre), 13/a giornata 2004/05 (20 squadre), 30/a giornata 2005/06 (20 squadre, 18 e 19 marzo 2006).

Le cattive avvisaglie si erano avute già sabato pomeriggio in serie B: un paio di rigori dubbi a Lecce e Avellino, soprattutto la caotica gestione di Frosinone-Brescia da parte di Pinzani, che su un campo impraticabile prima lascia giocare, quindi decide di sospendere tutto all'88', salvo poi venir riportato alla ragione dai giocatori in campo.

Non è stato insomma un gran fine settimana per i direttori di gara, né in cadetteria né tantomeno in serie A, dove gli errori e le decisioni controverse hanno avuto inevitabilmente un'eco maggiore. Questo anche perché i campi coinvolti erano per così dire di prima fascia. Gli assistenti Copelli e Stagnoli non sono di grande aiuto, anzi, nell'operato di Rocchi in Catania-Juventus, visto che Spinesi è in leggero fuorigioco nell'azione del vantaggio etneo, Del Piero è in posizione regolare quando si trova a tu per tu con Polito, e volendo ci sarebbe da discutere anche sul rigore che alla fine, in qualche modo, riesce a fare giustizia.

I disastri non sono mancati nemmeno domenica: la Lazio ha più di un motivo per essere furibonda, visto che il rigore assegnato al Genoa da Stefanini sfugge a qualsiasi valutazione razionale. Dubbi che fioccano anche a Siena, soprattutto per il contatto tra Cruz e Codrea che genera il rigore apripista per il successo nerazzurro, ma anche per l'azione del secondo gol interista: il forte sospetto è che l'assist di Jimenez che dà il via all'azione esca dal campo nella sua parabola aerea.

Situazione molto simile a quella che fa discutere sul primo gol milanista contro il Napoli, un gol peraltro viziato anche dalla posizione irregolare di Pato. Tanti, troppi episodi, alcuni solamente opinabili, altri invece più marchiani e quel che è più grave decisivi sull'andamento delle partite. Il primo test del 2008 ha fornito poche, secche indicazioni a Collina: c'è molto da lavorare, perché adesso come adesso non ci siamo proprio.

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Visite mediche per Maniche, ormai dell'Inter (che starebbe anche 'soffiando' Sissoko alla Juventus), Parma vicinissimo a Lucarelli, Palermo e Lazio che cercano un portiere, Roberto Stellone del Torino che potrebbe trasferirsi in Romania, alla Steaua. Sono tanti gli intrecci di mercato, perché in questa 'finestra' di gennaio di soldi ne girano pochi ma le idee sono tante.

Ecco allora la notizia che arriva da Bucarest: secondo quanto scrive il quotidiano sportivo romeno 'Fanatik', la Steaua starebbe trattando per Stellone, finora poco impiegato al Torino. L'operazione potrebbe essere chiusa a 4 milioni di euro, ma ci sono problemi per l'entità dell'ingaggio chiesto dal giocatore. Su Stellone c'é anche il Bari, società che per l'attacco ha come alternativa Volpato dell'Empoli.

Dalla Spagna Gianluca Zambrotta puntualizza, sul sito ufficiale del Barcellona, che il suo futuro non è ancora deciso (ieri il presidente Berlusconi lo aveva già dato al Milan): "in questo momento non penso ad altro che al Barcellona e ai titoli che vogliamo vincere. Ho un contratto fino al 2010 e mi trovo molto bene: non voglio pensare a cosa accadrà in futuro". Zambrotta quindi non conferma l'accordo con il Milan.

Anche a Liverpool è rimbalzata la 'voce' che Momo Sissoko sarebbe già un giocatore dell'Inter. Sembra che la società nerazzurra abbia preso il giocatore ed ora avrebbe intenzione di lasciarlo in prestito fino al termine della stagione ad una società amica, probabilmente il Monaco. Questo favore alla squadra monegasca permetterebbe all'Inter di avere una corsia preferenziale per l'acquisto del talentuoso Jeremy Menez.

La Juve dunque rischia seriamente di perdere Sissoko, indicato da Ranieri come possibile rinforzo a gennaio, e anche di doversi tenere Tiago. Roberto Calenda, agente del portoghese, pensa che Tiago resterà alla Juventus. "Abbiamo parlato con Ranieri che ha promosso il giocatore. Tiago sta trovando delle difficoltà nell'inserimento, ma è un giocatore importante, per il quale la Juventus ha speso dei soldi. Ci vuole tempo perché dimostri tutto il suo valore, il nostro campionato è duro e per quelli che vengono da fuori ci vuole un po' per ambientarsi".

Il Palermo continua l'operazione per 'agganciare' Pasquale Foggia . Dopo il rifiuto di Brienza sul trasferimento al Cagliari adesso le trattative si sono spostate sulla cessione di Andrea Caracciolo alla Lazio o al Brescia. Entrambe le società vorrebbero avere il giocatore in prestito senza acquistare il cartellino, mentre l'unica offerta di acquisizione definitiva sarebbe arrivata dai Glasgow Rangers, squadra che però non è gradita al giocatore. Alla fine l'ipotesi più probabile sembra quella di un ritorno dell'Airone al Palermo che poi potrebbe girarlo alla Lazio, che sta prendendo anche lo sconosciuto portoghese Rolando.

Il club del presidente Zamparini cerca anche un portiere, da prendere tra Curci, Amelia, Viviano o Consigli. Sempre in tema di estremi difensori, il Vicenza continua a seguire il 25enne della Roma Carlo Zotti, che piace anche a Cesena e Ravenna.

Viaggio lampo in Ucraina per la dirigenza del Parma, per chiudere la trattativa per Cristiano Lucarelli. Emissari della società emiliana avrebbero raggiunto Donetsk per concludere le trattative e definire le formalità burocratiche. L'arrivo del giocatore in Emilia viene dato per imminente.

Intrecci di mercato tra Fiorentina, Genoa ed Empoli. I viola sono intenzionati a cedere il difensore Anthony Vanden Borre ai liguri in comproprietà, per rilevare l'attaccante africano Papa Waigo e cederlo in prestito all'Empoli.

Chiusura con la Roma. Intervistata dalla tv societaria 'Roma Channel', l'a.d. Rosella Sensi ha ribadito che "la nostra volontà è di continuare il rapporto con Mancini. Sono contenta del fatto che abbia detto che non ci sono frizioni e che vuole restare, anche se non ho mai avuto molti dubbi. Ora bisogna sedersi e mettersi d'accordo". Per questo domani è atteso a Trigoria il procuratore del brasiliano, Gilmar Veloz.

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