La situazione in tempo reale


16.58 "Come sempre ogni vicenda ha due facce: nello squallore del caso Follini emerge finalmente una verita'. Quando noi della Lega dicevamo che era nemico della Cdl nessuno ci credeva.. Oggi invece tutti gli elettori hanno capito da che parte sta Follini visto che e' finalmente venuto allo scoperto". Cosi' il presidente dei senatori della Lega Nord, Roberto Castelli, commenta le dichiarazioni di Marco Follini.

16.51 "Per il momento la questione e' chiusa; vedremo poi cosa succedera' in Parlamento. La vera novita' della giornata pero' e' rappresentata dalle dichiarazioni del presidente Napolitano che hanno accompagnato e qualificato il rinvio del governo Prodi alle Camere. Con tali dichiarazioni infatti la prospettiva di un governo di larghe intese e' entrata ufficialmente ed autorevolmente nell'orizzonte concreto della possibile evoluzione del quadro politico italiano. Una grande soddisfazione per il Nuovo Psi che tale prospettiva ha evocato fin dall'indomani del risultato elettorale". Lo afferma Gianni De Michelis leader del Nuovo psi.

16.50 "Dopo il rinvio del governo alle Camere, in tutta la coalizione deve prevalere il senso di responsabilita' politica ed istituzionale e la capacita' dei riformisti di guidare il Paese verso condizioni di stabilita' e governabilita' piu' convincenti e durature". Lo afferma, in una nota, il segretario dei Socialisti, Vittorio Craxi.

16.46 "Hanno aggiunto un ingrediente in piu' a una ricetta gia' indigesta...Si troveranno a dover mescolare anche questo ingrediente, quindi la minestra peggiorera' ancora...". Lo ha detto il capogruppo di An alla Camera, Ignazio La Russa, commentando l'annuncio di Marco Follini che votera' la fiducia al governo Prodi

16.44 ''Prodi sostiene di sentirsi sollevato? Contento lui... L'unica cosa che Prodi sembra avere, dopo essere stato al supermercato, e' una maggioranza numerica, sulla cui qualita' ci sarebbe da discutere, e una minoranza politica. Che tristezza!''. Lo afferma il senatore Roberto Calderoli.

16.38 ''Ora aspettiamo con serenita' la verifica dei numeri al Senato''. Lo scrive il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, che affida al blog che porta il suo nome, le riflessioni sulla giornata politica di oggi. ''Il Presidente della Repubblica - sottolinea ancora Gentiloni - non si e' limitato a rinviare il Governo Prodi alle Camere, tirando le fila di due giorni di consultazioni. Ha chiarito perche' non era ipotizzabile un immediato scioglimento delle Camere".

16.32 "Non prevedo una lunga vita per questo Governo". Lo sostiene il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni che ha aggiunto: "Le difficolta' del Governo Prodi rimarranno tali e quali ad ora, perche' ci sono rotture all'interno, in politica estera, sulla famiglia e in politica economica. Hanno detto al presidente Napolitano che i loro partiti votano la fiducia a Prodi ma i dissidenti dell'estrema sinistra sono aumentati di numero e nell'intensita' delle loro proteste".

16.30 "Il Senato e' il luogo dove, tra pochi giorni, difendere la volonta' della reale maggioranza degli italiani. Infatti il rinvio alle Camere non deve essere inteso come la fine della crisi perche' lo scenario politico e' sostanzialmente irreversibile. Infatti se chi e' legato solo al potere seguitera' a difenderlo, chi e' legato coerentemente alle proprie idee non potra' che difenderle" Il presidente dei senatori azzurri, Renato Schifani, sosteine anche che "Prodi, inoltre, ha ormai perduto ogni autorevolezza, e' soltanto un simil-premier.

16.24 ''Se andiamo sotto, andiamo a casa. Cosi' aveva parlato Massimo D'Alema. E' andato sotto al Senato con tutto il governo Prodi, ma adesso Massimo, quaqquaraqqua', D'Alema e' pronto a rimanere incollato alla poltrona e ai privilegi del potere, facendo finta di niente, appunto come un qualsiasi quaqquaraqqua' privo di parola, di dignita' e di credibilita' '' E' quanto afferma in una nota il deputato di An Maurizio Gasparri.

16.16 "I numeri ci sono. Oggi siamo maggioranza sia senza senatori a vita, sia con i senatori a vita. E' una maggioranza stretta ma e' autosufficiente". Lo ha detto, il segretario dei Ds Piero Fassino

16.05 ''La mia valutazione sull'evoluzione della crisi di governo e' di grande scetticismo. Si e' scelta, per ora, una soluzione di retroguardia, molto probabilmente inadeguata non solo rispetto alle esigenze del paese, ma anche rispetto agli ostacoli di cui il percorso politico-parlamentare delle prossime settimane e' gia' disseminato''. Lo afferma Daniele Capezzone, deputato della Rosa nel Pugno.

16.00 "Ci e' sembrata giusta e inevitabile la decisione del Capo dello Stato di rinviare il governo alle Camere, dopo che tutti i partiti del centrosinistra, nei colloqui al Quirinale, hanno confermato fiducia a Romano Prodi e all'attuale esecutivo". Lo afferma il segretario dei Popolari Udeur Clemente Mastella secondo il quale "la ritrovata unita' della coalizione, di proseguire su un rinnovato programma di governo per un centro sinistra piu' forte, e' un elemento di oggettiva fiducia per una prospettiva di governabilita' e affidabilita' del quadro politico uscito dalle urne".

15.58 "La decisione di Follini assume un significato politico che va molto oltre il suo voto. Non vi e' dubbio che essa cambia la qualita' della maggioranza da un lato e dall'altro assegna a lui un ruolo di protagonista nella fase politica che si e' aperta". E' quanto afferma, in una nota, il vicepresidente della Camera, Pierluigi Castagnetti, che aggiunge: "Marco si e' giustamente posto l'obiettivo non tanto di spostare l'asse della coalizione di centrosinistra, quanto quello di contribuire a ricostruire ruolo e responsabilita' smarriti dalla politica.

15.52 "Il rigore e la rapidita' usata dal Capo dello Stato per affrontare la crisi di governo devono costituire i criteri guida del Parlamento e del governo per affrontare le loro responsabilita' in questa difficile fase politica". Lo sottolinea Luciano Violante, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera.

15.48 "Chi e' contro la guerra non deve approvare la guerra altrimenti non capisco piu' a che cosa serva la politica. E poi a D'Alema ricordo che i comunisti nascono contro la guerra''. Il senatore 'dissidente', ex Pdci, Fernando Rossi reagisce cosi' all'attacco del vicepremier Massimo D'Alema contro ''certa sinistra che non serve al paese''.

15.46 Stanno giocando sulla pelle degli italiani e sul futuro del Paese non tenendo conto del malcontento e della collera che salgono anche da parte dei loro elettori''. Lo ha detto il coordinatore di Forza Italia, Sandro Bondi.

15.40 "Non ci sono dubbi, Prodi avra' in Senato e alla Camera la fiducia e ripartiremo con la nostra maggioranza e con un allargamento della maggioranza stessa", ha detto Giovanna Melandri.

15.19 "C'e' qualcuno oggi a sinistra, che e' maggioranza nella Giunta delle elezioni di Camera e Senato, che ci impedisce di ricontare le schede''. Silvio Berlusconi e' tornato a parlare anche del riconteggio dei voti delle politiche nel suo saluto telefonico alla Conferenza programmatica dei Giovani di FI delle Marche. ''Se sono cosi' sicuri che non ci sono stati brogli - ha detto l'ex premier - perche' non ci fanno ricontare le schede?''.

15.12 "La coerenza di Follini fara' scuola. Non solo perche' tradisce il mandato elettorale (dal quale dovrebbe dimettersi) ma soprattutto per quanto ha finora sostenuto: diceva di essere contro il bipolarismo e invece, proprio quando c'era l'occasione di superarlo, puntella un bipolarismo morente e un governo in agonia. Abbia il buongusto di non interpretare la linea degli altri, non avendone una lui". Cosi' il responsabile informazione dell'Udc, Francesco Pionati, commenta le parole dell'ex segretario centrista, Marco Follini, rilasciate oggi in un'intervista al Corriere della Sera

15.02 ''Il presidente del Senato Franco Marini ha espresso severo biasimo per gli insulti e le inaccettabili contestazioni rivolti nei giorni scorsi al senatore Fernando Rossi: la pur legittima critica politica non puo' e non deve mai, ha aggiunto Marini, tramutarsi in atti e comportamenti che non possono in alcun modo essere tollerati''. E' quanto si legge in una nota della presidenza del Senato

14.50 "Il governo Prodi ha dimostrato sin dal suo nascere una fragilita' politica e programmatica insuperabile. Con questa crisi esso ha cessato di avere una prospettiva politica". Lo afferma il repubblicano Giorgio La Malfa, secondo il quale "tutto cio' suscita molte preoccupazioni sulle possibilita' di risolvere i problemi interni ed internazionali che il Paese deve affrontare".

14.46 "Il rinvio di Prodi e' la soluzione peggiore di quelle possibili, peggiore perfino di quella chiamata 'Prodi-bis', che avrebbe comunque costretto il centrosinistra a cimentarsi con un nuovo programma e una nuova struttura di governo. Invece, il rinvio di Prodi alle Camere si fonda su un solo punto: quello del successo o dell'insuccesso del tentativo dei dirigenti del centrosinistra di acquistare in vario modo il voto di qualche senatore in piu'. Cio' vuol dire che la vita politica italiana va incontro ad una delle fasi piu' sordide e oscure". E' quanto afferma, in una nota, il vicecoordinatore di Fi, Fabrizio Cicchitto

14.40 "Il secondo governo Prodi si profila come un impasto grottesco di attacco ai movimenti, penosi trasformismi, improbabili pose presidenzialiste. Sottostando all'umiliante diktat di Prodi, le sinistre di governo (Prc, Pdci, sinistra Ds) hanno firmato la propria resa incondizionata a tutto questo. Il fatto di mascherare e giustificare questa resa con il linciaggio pubblico di qualche sparuto parlamentare dissenziente, aggrava la deriva politica e morale dei loro gruppi dirigenti". E' quanto dichiara Marco Ferrando, leader del Partito comunista dei Lavoratori

14.10 Berlusconi, al telefono, ha poi aggiunto che la sinistra " avra' i numeri per governare soltanto se riuscira' a portare dalla sua parte, pagando pesantemente questo tradimento, qualcuno degli eletti del centro destra.

13.55 "Francamente le scelte di Follini di appoggiare il Governo e di Prodi di accettare questa offerta indecente sono veramente immorali. D'un sol colpo la sinistra ha perso due volte di credibilita'. Il Governo Prodi, infatti, e' ora piu' debole poiche' ha bisogno di un trasformista per tentare di sopravvivere. Inoltre, il salto della quaglia folliniano da' una spallata al bipolarismo che faticosamente si stava consolidando". Lo dichiara Alessandra Mussolini

13.49 Silvio Berlusconi e' convinto che l'agonia del centro sinistra continuera'. ''Non credo - ha detto il leader di Forza Italia in collegamento telefonico con la Conferenza programmatica dei giovani di FI a Fano, dopo la notizia del rinvio alle Camere del governo - che questa sinistra potra' mai trovare la concordia per operare bene nella direzione delle riforme di cui il Paese ha necessità''.

13.45 ''Il problema non e' come ha detto D'Alema se 'certa sinistra non serve al paese'. Ma il problema e' se D'Alema serve alla sinistra. La paralisi del governo Prodi e' stata causata soprattutto dal mancato chiarimento del rapporto tra la sinistra cosiddetta riformista e la sinistra cosiddetta radicale''. Lo afferma il capogruppo dell'Udc al Senato Francesco D'Onofrio.

13.42 "Giudico positivamente l'appoggio di Follini e spero anzi che altri si aggreghino anche in base ai dodici punti che sono emersi e alla metodologia secondo la quale in caso di diverse opinioni decide il premier e a quello ci si allinea, altrimenti si esce dalla coalizione". Lo afferma il ministro al Commercio internazionale, Emma Bonino.

13.41 Decisione corretta, cui nel caso il governo non ottenesse la fiducia al Senato e fallisse il disegno di un governo transitorio accettato da entrambe le parti, seguirebbe certamente su proposta di Prodi lo scioglimento del Senato una volta ottenuta la Fiducia alla Camera, secondo quello che e' lo schema classico del regime parlamentare". Cosi' il senatore a vita Francesco Cossiga commenta la decisione del capo dello Stato di rinviare il governo Prodi alle Camere

13.40 Prima al Senato, forse mercoledi', poi alla Camera, giovedi' pomeriggio o venerdi'. Si tratta di un orientamento, "non c'e' ancora una decisione ufficiale", ma questi dovrebbeero essere i passaggi parlamentari per il governo. L'ipotesi arriva dal presidente della Camera, Fausto Bertinotti che, parlando con i cronisti, ribadisce che il premier Prodi si presentera' comunque prima a palazzo Madama. "C'e' una riunione dei capigruppo lunedi' e li' si stabilira' il calendario", ha spiegato la terza carica dello Stato dopo il colloquio con il presidente del Consiglio

13.35 "Caro presidente, oceani ideologici e di modi di essere ci separano, ma cio' nonostante sai bene che nutro per te sincera stima e simpatia. Ci conosciamo ormai da piu' di 15 anni e per questo mi sento di poterti scrivere e di farti questa supplica: restituisci la parola al popolo prima che sia troppo tardi". Lo scrive in una lettera indirizzata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il coordinatore della Lega Nord, Roberto Calderoli.

13.30 "La decisione del Presidente della Repubblica mi sembra fatta apposta per rispettare la costituzione. Questo e' l'unico guado politico per evitare le elezioni". Lo ha detto il segretario della Uil, Luigi Angeletti, intervenendo a margine di un convegno di Forza Italia sul welfare.

13.20 "E' un brutto sabato, sulla tavola c'e' la minestra riscaldata". Questa la battuta che fa, entrando a palazzo Grazioli, il portavoce di Silvio Berlusconi, Paolo Bonaiuti, commentando il rinvio alle Camere del governo Prodi

12.42 "Abbiamo un presidente della Repubblica che dimostra serieta', saggezza e prudenza anche nel fare quel che deve perche' da noi la prudenza spesso e' interpretata come non fare". Lo ha detto Marco Pannella

12.40 E' l'epilogo piu' naturale che potesse verificarsi, il Presidente Napolitano ha agito in perfetta correttezza costituzionale. I 12 punti del programma devono adesso dall'annunciazione diventare concreti". Questa la dichiarazione di Nello Formisano, Capogruppo al Senato dell'Italia dei Valori e Presidente del Gruppo Misto.

12.36 "Nuovo slancio al governo e alla maggioranza: e' questa la missione per il prossimo voto parlamentare di fiducia". Questo il commento del vicepremier Francesco Rutelli alla decisione del Quirinale di rinviare il governo alla Camere. "Fatto molto importante e' la presa di posizione di Marco Follini", conclude Rutelli: "In certi momenti della vita pubblica, contano i numeri, ma conta assai piu' la politica".

12.25 ''Abbiamo bisogno del Partito democratico, perche' questa sinistra non va bene, non serve al Paese, ce l'avevano insegnato gia' nel Pci''. E' il duro atto d'accusa che il ministro degli Esteri Massimo D'Alema

12.20 "In questi 8 mesi Prodi non ha saputo governare. Ha fallito e in economia ha beneficiato del prestigio del governo Berlusconi e degli effetti della Finanziaria del ministro Tremonti. Questo governo non ha i numeri, ne' l'omogeneita' politica per poter guidare l'Italia". Lo ha affermato il portavoce di An, Andrea Ronchi

12.18 Una scelta giusta quella del Capo dello Stato. Una lezione di umilta' che serva a tutti". E' quanto dichiara Antonio Di Pietro, presidente del'Italia dei Valori. "Ora - prosegue Di Pietro - c'e' bisogno di un rinnovato impegno di coalizione e di Governo ai quali ribadiamo il pieno appoggio come Italia dei Valori

12.16 "Rispettiamo la decisione del presidente della Repubblica di rinviare il governo alle Camere, ponendo la condizione precisa e condivisibile di ottenere al Senato la fiducia di una maggioranza politica. Se trovera' quindi i numeri degli eletti avra' diritto a proseguire, ma il naufragio di Prodi e della sua eterogenea compagine e' solo rinviato di qualche settimana, quando i marosi affonderanno la sua nave". Lo dichiara il presidente dei senatori di An, Altero Matteoli

12.14 Il ritorno di Prodi alle Camere per la fiducia "mi sembra una buona notizia". E' la reazione del ministro per la Solidarieta' sociale Paolo Ferrero, che ha aggiunto: " Nei prossimi giorni ci sara' la fiducia e il governo potra' riprendere il cammino. Gli immigrati qui in assemblea e gli italiani hanno bisogno che questo governo faccia le cose che si e' impegnato a fare in campagna elettorale"

12.10 "Ho sempre considerato Marco Follini un alleato scomodo, ma leale e intelligente. E confido, col massimo rispetto per la scelta che si appresterebbe a fare, che la sua intelligenza lo porti a un surplus di riflessione sulla decisione di votare la fiducia al governo Prodi". Lo afferma, in una nota, il coordinatore nazionale di Forza Italia, Sandro Bondi.

12.09 Sono deluso" dalla scelta di Marco Follini, "non pensavo facesse questo passo. Fenomeni di trasformismo come questi non fanno bene ne' alle persone ne' a chi le promuove". Cosi' il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, commenta la scelta dell'ex segretario centrista.

12.08 "Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha gestito la crisi con un altissimo profilo e senso delle Istituzioni". Lo ha detto Angelo Bonelli, capogruppo alla Camera dei Verdi, sottolinenando che "il processo riformatore, l'azione di cambiamento della societa' e le svolte ecologiste devono continuare con maggiore coesione e senso di responsabilita'".

12.06 ''Con il senatore Follini abbiamo avuto ragioni di consenso e di dissenso nel corso di questi anni, ma abbiamo sempre nutrito per lui una notevole stima per la sua personalita' politica e anche per la coscienza critica manifestata sia nei confronti del centrodestra sia nei confronti del centrosinistra''. Lo afferma Fabrizio Cicchitto vice coordinatore di Forza Italia

12.04 ''Follini sta facendo le sue riflessioni, io lo stimo da un bel po' di tempo e non dalle interviste, anche da prima''. E' stato questo il commento del ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, all'annuncio del leader dell'Italia di Mezzo, Marco Follini, di voler dare il proprio sostegno alla maggioranza

12.03 Piero Fassino commenta la decisione di Napolitano come "saggia e responsabile per consentire al Paese di tornare ad avere un Governo nel piano dei suoi poteri"

12.01 ''Un segnale importante, che premia la compattezza dell' Unione e la volonta' di finirla con discussioni e litigi inutili'': cosi' il ministro Alfonso Pecoraro Scanio sul rinvio di Romano Prodi alle Camere.

12.01 "E' una soluzione debole. Comprendo perfettamente il presidente Napolitano che si e' comportato in modo ineccepibile. Non comprendo invece il centrosinistra per aver riproposto pari pari una soluzione debole". Lo ha detto Daniele Capezzone

12.00 "Noi dobbiamo difendere questo governo, difendere la stabilita' politica di questo Paese, difendere il governo che ha avviato un processo di cambiamento e difendere anche la credibilita' della sinistra italiana". Dal palco del Teatro Brancaccio il ministro degli Esteri Massimo D'Alema annuncia il rinvio alle Camere deciso dal capo dello Stato Giorgio Napolitano

11.55 Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, e' al Senato per riferire al presidente di palazzo Madama, Franco Marini riguardo alle decisioni assunte dal Capo dello Stato sul rinvio alle Camere del governo. Il premier si rechera' poi a Montecitorio per riferire al presidente della Camera, Fausto Bertinotti.

11.50 "Grande soddisfazione per il rinvio di Prodi alle camere. Ora la maggioranza deve dimostrarsi compatta e procedere nel governo del paese secondo gli impegni assunti". Lo afferma il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto.

11.42 Napolitano ha motivato la sua scelta di respingere le dimissioni di Prodi e rimandare il governo alle Camere per la fiducia. "E' apparso chiaro che non vi sia allo stato una concreta alternativa a un rinvio del governo dimissionario in Parlamento per la verifica, attraverso un voto di fiducia, del sostegno anche al Senato della necessaria maggioranza politica" ha il Presidente della Repubblica che ha aggiunto: "La verifica si terrà in tempi brevissimi"

11.40 Prodi ha ringraziato il Capo dello Stato per la fiducia dimostrata nei suoi confronti e ha dichiarato: "'Mi presentero' alle Camere per il voto di fiducia nei tempi piu' rapidi possibili con slancio rinnovato di una coalizione coesa e divisa per aiutare il paese in questo difficile passaggio e spingerlo verso la ripresa economica che e' in atto''

11.38 Il Presidente della Repubblica ha respinto le dimissioni di Prodi e ha rinviato il governo alle Camere.

11.10 "La mia stima nei confronti del senatore Follini non viene meno dinanzi a questa sua decisione che non condivido e non capisco. Trovo penosa la china scelta dalla sinistra: invece di raccogliere al volo le aperture di Berlusconi e dare al Paese una vera alleanza per le riforme, rincorrono i senatore al calcio mercato. Non mi stupira' un finale a sorpresa con Follini che vota la fiducia e cinque insospettabili unionisti che non la votano. In fondo l'Unione sta sfidando all'hotel Gallia l'ex presidente del Milan?". A dichiararlo e' il segretario della Democrazia Cristiana per le Autonomie, senatore Gianfranco Rotondi.

11.00 "Dico un secco no ad un governo che non ha neanche il 30% del consenso popolare, che si reggerebbe tramite una vergognosa corruttela morale di alcuni senatori. Credo che non sia una soluzione dignitosa per la nostra Repubblica". Lo ha detto Stefania Craxi, deputata eletta tra le liste di Forza Italia. La Craxi ha parlato a margine di un convegno del suo partito, in programma oggi a Milano.

10.50 Romano Prodi è salito al Quirinale. Il premier è stato convocato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ci si attende la soluzione della crisi di governo e il capo dello Stato dovrebbe rimandare Prodi alle Camere per un voto di fiducia e verificare la tenuta della maggioranza.

10.30 "E' un primo passo nella direzione di un rafforzamento dell'area moderata dell'Unione, verso il riequilibrio con la parte piu' radicale. Per questo quella del senatore Follini deve essere letta come adesione ad un progetto politico ancor prima che a una maggioranza parlamentare". Lo ha dichiarato Massimo Donadi, capogruppo alla camera di Italia dei Valori, in riferimento alle dichiarazioni del senatore Follini.

10.20 ''L'appoggio di Follini a Prodi e' un passaggio per lui obbligato. La posizione di opposizione autonoma alla sinistra tesa alla costruzione di un bipolarismo moderno tra moderati e socialdemocratici ha gia' il copyright dell'UDC e a Follini non rimaneva che rientrare nei ranghi da comprimario oppure fare la scelta che ha fatto, anche se a sinistra non diventera' mai un generale ma al massimo un colonnello di complemento''. Lo afferma Maurizio Ronconi, vicepresidente dei deputati dell'Udc.

10.05 Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha convocato per le 11 al Quirinale Romano Prodi.

9.40 "Ne' la stampa, ne' i politici si sono accorti, ne' hanno parlato del fatto che il governo e' stato battuto in Senato perche' l'Udc e' rimasta a meta' strada nel suo lento ma deciso cammino verso la maggioranza dal motto 'Vorrei ma non posso', astenendosi dal voto ma non dalla votazione, determinando cosi' l'innalzamento del quorum in modo che la maggioranza ha avuto piu' voti dell'opposizione, ma e' andata sotto". Lo afferma il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, secondo cui "basterebbe che, quando il Governo Prodi si ripresentera' al Senato per chiedere la fiducia, dove avra' in piu' il voto di Marco Follini, l'UDC con solenne dichiarazione politica, annunci di astenersi".

8.10 "Capisco il travaglio di Follini: ha una sbagliata ma certamente legittima nostalgia per un diverso centrosinistra, perche' ricorda un centrosinistra che aveva come pilastro la Dc ed il Psi. Ma qui non si tratta di un nuovo centrosinistra, ma di un Governo di sinistra centro in cui il ruolo del centro e' in alcuni casi marginale. E io gli dico: se soffrivi perche' nel governo di centrodestra c'erano colleghi che tu giudicavi degli estermisti, come puoi unirti ad una sinistra dove il tasso di estremismo, massimalismo, ideologismo e' di gran lunga maggiore? e siccome di Marco si puo' dire tutto, ma non certo che fa ragionamenti per suoi interessi, gli chiedo come possa sopportare di diventare un'icona della sinistra piu' radicale: il salvatore della patria e del primo governo di sinistra". Lo afferma il leader di An, Gianfranco Fini, in una intervista al Corriere della Sera.

8.00 In un'intervista al Corriere della Sera, Marco Follini spiega la sua decisione di sostenere il governo Prodi. 'Mi propongo - afferma l'ex leader dell'Udc - di partecipare, se ci riesco, alla costruzione di un nuovo centrosinistra, e di ancorare questa costruzione piu' vicino al centro'. 'Votare con Diliberto - aggiunge dicendo di non essere interessato a posti da ministro - non mi imbarazza, non piu' di quanto mi abbia imbarazzato votare con Calderoli'.

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24/02/2007