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Dolce
Abbracciarti...
Stringerti...
Baciarti...
Davanti alla gente...
Non mi interessa se guardano...
Ho bisogno di baciarti...
Da essi traggo respiro...
E non mi interessa se gli altri non approvano...
E non mi interessa se mi guardano male...
E non mi interessa se non sta bene...
E non mi interessa se stai dirigendo il traffico.
Ricordo ancora il tuo stupore.
Ricordo il tuo sguardo perso nel vuoto.
La tua sorpresa,
il tuo scatto...
Perdonami, amore,
ma la supposta dovevi metterla!!!
Io lo amavo. Lui no!
Io lo baciavo. Lui no!
Io amavo i maschi. Anche lui!!!
Passano,
Passano e non mi guardano,
Passano,
Passano e non mi vedono.
Passano.
I loro volti ignoti non tradiscono emozioni
Le loro bocche non emettono suoni
Passano... passano... passano...
CHE PALLE LAVORARE ALL'OBITORIO!!!
Hai la tosse?
Non ti preoccupare la morte è peggio...
Hai il raffreddore?
Non ti preoccupare la morte è peggio...
Hai l'influenza?
Non ti preoccupare la morte è peggio...
Hai la febbre?
Non ti preoccupare la morte è peggio...
Hai la polmonite?
Non ti preoccupare la morte è peggio...
Sei morto?
Non ti preoccupare il peggio è passato!!!
Tu non ti fermi davanti alle apparenze,
tu non ti fermi davanti alle difficoltà,
tu non ti fermi davanti a niente
e io sono preoccupata
perchè in fondo alla via c'è lo stop.
Ti vidi,
E fui preso
Da un istinto primitivo
Che non so spiegare.
Forse furono i tuoi occhi,
Forse il tuo sorriso,
O il tuo sguardo.
Non mi ero mai spaventato tanto!
Ti ho detto che secondo me era meglio la seconda,
ma tu hai voluto mettere la terza...
per forza adesso ti ballano le tette...
+ STUDI + SAI
+ SAI + DIMENTICHI
+ DIMENTICHI - SAI
ALLORA CHI TE L'HA FATTO FARE?!?
Dedicata a Loris:
Loris, so che l'amore non vien dal cuore,
ma è riconoscersi dall'odore...
MA NON C'E' BISOGNO CHE MANGI SEMPRE FAGIOLI!!!
GUARDA CHE TI RICONOSCO LO STESSO!!!
O pilota corri sulla pista
e se sbagli una sterzata
nelle mutande una sgommata.
Il 5 Maggio (ovvero il giorno in cui fusi il motore):
Ei fu.
Siccome immobile
dato il mortal sospiro
stette la mia automobile
spider da capogiro.
Così percossa e attonita
la chiave un giro fa...
Muta!
Pensando all'ultimo conto
dell'uom fatale
né so quando una simile
cifra su una cambiale
l'esiguo patrimonio
a prosciugar verrà.
Ei si nomò meccanico
di cacciavite armato.
Sommesso a lui mi volsi
come aspettando il fato.
Ei fè silenzio!
E sul carrello
incominciò il lavoro.
E sparve.
Ed i pistoni
saggiò con una sonda
tolse la retromarcia
e mise la seconda.
E subito fu fumo
e di bruciato odor.
Dall'Alpi alle Piramidi
dal Manzanarre al Reno
sarebbe andata meglio
se avessi tolto il freno.
"Lo so che mi ami, mi ami anche troppo
e per il tuo bene ti chiedo, purtroppo,
per stare tranquillo, per stare sereno
non è che puoi amarmi un pochino di meno?
Lo so che mi ami e non mi lamento
se lotto col freddo, la pioggia ed il vento
ti aspetto per strada, ritardi tre ore
e dopo ti arrabbi se ho il raffreddore.
Andiamo in montagna, alla fine del mese
mi accorgo guidando per strade scoscese
che vuoi che ritorni da te in un baleno,
per questo hai strappato il pedale del freno.
Lanciare coltelli, tua grande passione
"Tranquilla!" mi dici, "io sono un campione!".
Intanto sorrido, incollata ad un muro
ma tu non hai mira, mi prendi sicuro.
Per questa passione tu rischi il tracollo
le mani mi metti bramoso sul collo,
lo stringi, mi guardi col volto paonazzo
sorrido estasiata e al suolo stramazzo.
Lo so che mi ami d'amore profondo
se buchi il canotto e mentre io affondo
tu scappi e mi lasci nel centro del mare:
lo fai per vedermi che imparo a nuotare.
Se a volte mi porti in cima a un burrone
e dopo mi spingi, io so la ragione:
cadendo veloce da altissime quote
mi viene la faccia di Wil il coyote.
Lo so che mi ami, che non puoi far senza
e se, per errore, fa niente, pazienza,
mi schiacci tra il muro e l'armadio pesante,
mi sfondi la casa, mi rubi l'aliante,
m'aizzi un mastino feroce e nervoso,
mi bruci il garage con incendio doloso,
del paracadute mi tagli i laccetti,
giocando con l'ascia a momenti m'affetti,
farcisci la torta con i candelotti,
per farmi passare una festa coi botti.
Lo so, è perchè mi ami, ma mi ami anche troppo
e per il tuo bene, ti chiedo, purtroppo,
per stare tranquillo, per stare sereno
non è che puoi amarmi un pochino di meno?"
A lei:
Tra le stelle guardando
Una scorsi
La stavo ammirando
E verso di lei corsi.
Bella vera era
Tanto da non veder altro
Ma l'ombra nera
Mi fece un colpo scaltro.
Guardarla difficile era,
Parlarle ancora di più
Tanto che non fosse vera
A pensare mi misi su per giù.
A parlare riuscii
Col cellulare che tutto può
E senza chiedere ausilii
A fanculo mi mandò.
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