00 28/09/2009 09:10
Di Natale-Pepe, 2-0 al Genoa
E' un'Udinese cinica

I bianconeri e gli uomini di Gasperini non mantengono le attese della vigilia di grande spettacolo. Partita spezzettata, nervosa e fallosa, sbloccata da una prodezza del fantasista. Raddoppia l'ala su bell'assist di Corradi. Il Genoa spreca con Crespo ma recrimina per un rigore negato: il mani di Domizzi è dentro l'area. I friulani scavalcano i liguri in classifica

UDINE, 27 settembre 2009 - Sulla carta doveva essere spettacolo, viste le squadre in campo. In realtà Udinese e Genoa sembravano aver deciso di non farsi male, e questo ci potrebbe anche stare. La notizia è che giocano anche male, e che l'episodio decisivo può venire solo dall'uomo di classe: Crespo ci prova, Di Natale ci riesce nel finale, dando un duro colpo al morale dei rossoblù. E a quel punto per la ciliegina di Pepe basta poco a chiudere la vittoria che consente ai bianconeri di superare in classifica proprio il Genoa.

TRA SBADIGLI E OCCASIONI — Si parte con un'Udinese che presenta un paio di modifiche rispetto alle attese (Coda per Zapata, Sanchez per Lodi) e un Genoa a sorpresa: A destra in difesa Mesto, in regìa Milanetto e non Kharja, e soprattutto davanti Crespo, con Floccari che si accomoda in tribuna. In più, Gasperini è ben presto costretto a due sostituzioni non tattiche, perché Criscito e poi Biava hanno infortuni muscolari. Ne deriva così per entrambe le squadre un gioco spesso confuso, con centrocampo affollato e fasi di sensibile noia. E' solo verso il finale di tempo che da entrambe le parti le bocche da fuoco decidono che è ora di scaldare la gara. Palacio inizia a prendere iniziative e a provarci dalla distanza, e dall'altra parte D'Agostino comincia a inventare qualcosa: arrivano così le occasioni di Di Natale e soprattutto di Pepe (che sfiora il gol con una girata), e nel finale quella di Crespo, messo davanti al portiere da un bel pallonetto di Milanetto ma il cui colpo di testa finisce alto. E il primo tempo finisce giustamente 0-0.

LA RIPRESA — Si riprende con il Genoa più aggressivo e che potrebbe passare già dopo un paio di minuti, quando l'arbitro non si accorge che un netto fallo di mano di Domizzi avviene all'interno dell'area e dà punizione dal limite. Poi però col passare dei minuti torna fuori l'Udinese con i tentativi di Floro Flores e Di Natale, che puntualmente trovano risposta dai vari Crespo, Sculli e Palladino, entrato nel frattempo. Il fatto è che le squadre si allungano molto presto, ricorrendo quindi sistematicamente al fallo tattico per fermare chi attacca: e la partita si mantiene nervosa nonché piuttosto brutta. Ed è lì che serve l'uomo di classe che inventa l'episodio decisivo. L'Udinese ce l'ha e si chiama Totò Di Natale che inventa un'azione personale, triangola con Sanchez, entra in area e si gira da par suo per battere Amelia. I rossoblù accusano il colpo e a quel punto il gol di Pepe, su assist di un Corradi che gioca pochi minuti ma è subito utile, viene da sé.

Pier Luigi Todisco

Fonte: gazzetta