00 24/08/2009 00:37
Idee Diego, testa Iaquinta
La Juve stende il Chievo


I bianconeri battono i gialloblù 1-0, grazie al colpo di testa dell'attaccante su assist del fantasista brasiliano, ancora brillante. Buon primo tempo della squadra di Ferrara, nella ripresa ospiti propositivi, ma poco concreti. Palo esterno di Amauri


TORINO, 23 agosto 2009 - Diego è la mente, Iaquinta il braccio, anzi la testa - visto che il gol partita è una sua capocciata - di una Juventus subito vincente alla prima di campionato. 1-0 sul Chievo. Successo meritato, ma sofferto. Perchè i gialloblù, che evocavano ricordi e momenti brutti all'Olimpico di Torino, dopo il pari beffa della scorsa stagione, si confermano squadra tignosa, difficile da mettere sotto. Ma le idee di Diego e il sesto gol di Iaquinta in carriera al Chievo bastano per portare a casa tre punti preziosi. Per mettersi subito davanti all'Inter in classifica. Vantaggio simbolico significativo. La Juve ha faticato alla distanza - mostrando una condizione fisica approssimativa, aggravata dai tanti acciacchi e dagli scatti improvvisi di Pellissier -, ma Buffon non ha comunque dovuto effettuare neanche una parata.

SCHIERAMENTI — Bianconeri senza Del Piero: è la prima volta che il capitano bianconero salta la prima di campionato. Colpa del mal di schiena. Al suo posto gioca Iaquinta, Buffon capitano. Dal 1' in campo anche Salihamidzic e Tiago. Ospiti con Pinzi dietro a Bogdani-Pellissier: il Chievo schiera 10/11 della squadra che pareggiò 3-3 a Torino nella scorsa stagione.

DIEGO LA MENTE, IAQUINTA IL BRACCIO — Buon primo tempo dei bianconeri. Ferrara rinuncia al regista. Con Melo squalificato davanti alla difesa gioca Poulsen, scudo difensivo più che fionda offensiva. Ma di idee ne ha abbastanza - anche per il playmaker arretrato che non c'è - un signor Diego. Che conferma l'ottima impressione suscitata al Trofeo Berlusconi. Tanta corsa, buona fisicità e piedi morbidi. Che sfornano assist a ripetizione. La Juve fa le prove di gol con un destro in mischia di Chiellini. Poi segna con Iaquinta. L'attaccante della Nazionale va a segno di testa, su una punizione tagliata in area da Diego. La Juve insiste. Il Chievo si limita al contropiede: lanciando in profondità il rapidissimo Pellissier, ma la tattica bianconera del fuorigioco funziona e neutralizza lo Speedy Gonzales gialloblù. La Juve piace soprattutto in avanti. Amauri palla al piede è imprendibile, un suo cross imbecca un'altra capocciata di Iaquinta: Sorrentino favoloso nella respinta. All'intervallo Juve avanti di misura.

REAZIONE CHIEVO — Quella che si concretizza ad inizio ripresa. Poche occasioni, ma qualche mischia, qualche accelerazione di Pellissier che fa trattenere il fiato, qualche errore di Poulsen che lancia il contropiede veronese. Ma l'occasione più grossa è ancora di marca Juve: contropiede di Diego, che assiste Amauri, il destro del brasiliano colpisce il palo esterno. La gara comunque ora è più equilibrata, il Chievo cresce, e la Juve soffre un po'. Colpa della condizione approssimativa di qualche giocatore: Salihamidzic, acciaccato, lascia il posto a De Ceglie dopo l'intervallo, Tiago, non al meglio, viene rilevato da Marrone, 19 anni, all'esordio in serie A. Pellissier viene fermato da un fuorigioco dubbio in buona posizione: la Vecchia Signora trema, e non è certo colpa del clima di Torino. E allora fa girare palla, congela e mantiene il risultato. Un 1-0 forse striminzito, ma che vale il successo nella prima uscita ufficiale.
Riccardo Pratesi

Fonte: gazzetta