00 05/01/2009 11:12
Atolli e coralli: il vero paradiso

Inutile dirlo: le isole delle Maldive mettono d’accordo tutti. Mare, sole, relax, ma anche natura, frutti esotici, piante tropicali, cultura e una buona gastronomia locale a base di pesce fresco, accomunano gusti e fantasie di molti. Dopo mesi di stress, da una vacanza ci si aspetta sempre più spesso il piacere di non fare nulla, di essere coccolati, di scorrazzare sulla sabbia a piedi nudi, di immergersi a largo di reef meravigliosi e seguire i pesci di barriera per vedere dove vanno a dormire, o semplicemente di godere un massaggio terapeutico in riva al mare, dopo una sana nuotata o un drink nella vasca idromassaggio che affaccia sull’oceano, meglio ancora se dall’altro capo del mondo (a casa) fa un freddo glaciale. Un sogno piuttosto frequente.
Il periodo migliore per un viaggio è questo: la stagione secca che va da novembre ad aprile garantisce un clima ideale per fare bagni in tutta tranquillità, in un mare che sfiora i 27° C, e temperature che non superano mai i 30° C.
Le Maldive, distese nell’Oceano Indiano, altro non sono che una manciata di circa 100 atolli, che cambiano continuamente i propri contorni a seconda della corrente, delle maree e dei venti, ridisegnando sempre la propria carta geografica. Affioramenti corallini sulla sommità di montagne vulcaniche sommerse, rappresentano un ecosistema unico. Icona della flora maldiviana è la palma da cocco, principale risorsa agricola del Paese, ma anche simbolo sfruttatissimo per cataloghi e depliant, per promuovere mare e spiagge cristalline, tanto dall’aver preteso diritti di copyright! Poi, ancora, mangrovie, banani, papaye, alberi del pane, manghi e il mitico albero Nika, che dà il suo nome persino a un atollo: dalle sue radici aeree, una volta a terra, nascono altri tronchi, creando così un inestricabile agglomerato di foglie e rami che diventano habitat naturale per molte specie di animali, tra i quali volpi, piccole iguane e aironi.