00 11/11/2008 15:30
(ASCA) - Roma, 10 nov - ''Apprezzo i toni cortesi e la disponibilita' teorica al confronto che si leggono nella nota del ministro Gelmini. Ma restano come macigni i tagli gia' decisi dal governo e di cui il ministro dell'Istruzione non fa alcun cenno''. Lo afferma Giuseppe Fioroni, del coordinamento del Partito democratico ed ex ministro dell'Istruzione.

''Eppure - aggiunge Fioroni - il taglio del 67% della spesa corrente per l'universita' entro il 2010 e gli 8 miliardi in meno per la scuola in tre anni non sono misure di razionalizzazione ma di vera e propria demolizione.

Esser seriamente riformisti significa realizzare una scuola di qualita' per tutti, eliminando sprechi e sperperi ma non smantellando l'istruzione. Dialogo e confronto si fanno rimuovendo i tagli come richiesto da Veltroni nella sua lettera a Gelmini e Tremonti. Su questa base e partendo dalle indicazioni contenute nel libro bianco - conclude - si puo' dar vita ad una seria riforma della scuola e dell'universita'. Altrimenti le parole rischiano di rimanere vuote''.

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