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Onore

Il samurai valutava onore in un modo estremo e rigido (meglio morire che mettersi in disgrazia).
I samurai che incontravano la morte in battaglia valorizzavano l'onore e la loro fama da guerriero e desideravano che questa fama si tramandasse da generazione a generazione. Cercavano di essere tra i primi a trascinare i loro uomini in battaglia e gridavano il loro nome al nemico per dimostrare la loro audacia. L'onore era veramente molto importante per i samurai e riuscire ad avere una morte onorevole significava assicurare ai propri discendenti di essere trattati bene e remunerati dal loro superiore.
Da esempio prendiamo un episodio del 1582 quando le truppe di Uesugi Kagekatsu stavano combattendo contro le forze di Oda Nobunaga. In una situazione critica e mentre uno dei loro castelli stava per essere assediato dalle forze di Oda, i samurai che difendevano tale castello presero la decisione di compiere seppuku (o harakiri - suicidio) perche' si riteneva deplorevole essere catturati dal nemico vivi per poi essere messi in disgrazia. Decisero di compiere seppuku e di lasciare i propri nomi ai posteri. Non solo morirono ma ognuno scrisse il proprio nome su una tavoletta di legno e la legarono ad un orecchio tramite un foro da loro stessi fatto. Fecero cio' per far sapere chi fosse chi. I loro nomi furono registrati e i loro famigliari furono remunerati da Uesugi.
Come ci dice questo episodio, il seppuku era la piu' onorevole delle morti per un samurai. L'addome era visto come il luogo in cui l'anima e gli affetti si incontravano e il samurai dimostrava la sua integrita' in questo modo. I samurai dimostravano cosi anche il loro coraggio e avevano una sensazione di soddisfazione nel poter dimostrare totale fede al loro signore in questo gesto, un gesto compiuto con la loro spada, l' oggetto di maggior valore e di assoluta maggior importanza.
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