00 05/07/2008 11:09
Ad attendere con ansia il tempo del sole, del mare e delle spiagge roventi, non sono solo le patite della tintarella. Anche virus, funghi e batteri amano l'estate. Caldo e umidità possono farli proliferare e favorire infezioni. Tuttavia evitare questi inconvenienti è possibile. Basta seguire poche e semplici regole d'oro.

Lidi e infezioni - A suggerirle ai vacanzieri, o a chi è costretto a optare per le piscine di città, è il virologo dell'università di Milano, Fabrizio Pregliasco. Che tranquillizza gli amanti di tintarella, lettino e bagnasciuga: "Non è detto che frequentare i lidi o la piscina significhi necessariamente prendere un'infezione - assicura - L'importante è sapere che cosa evitare e cosa invece si può fare in sicurezza".

In piscina - Se la manutenzione è adeguata, spiega lo specialista, non si corrono rischi di infezione in acqua o a bordo vasca perché i disinfettanti utilizzati tengono sotto controllo virus, funghi e batteri. Occhio invece agli spogliatoi, dove possono entrare microrganismi patogeni come i virus responsabili delle verruche. Per questo, se entrare e uscire dalla vasca a piedi nudi non è un problema, è invece consigliabile usare sempre le ciabatte lontani dal bordo o sotto la doccia.

Teli da spiaggia - Sono sempre di più gli alberghi e i villaggi che offrono asciugamani ai clienti durante il soggiorno. C'è da fidarsi? "Assolutamente si - dice Pregliasco - perché per legge la biancheria deve essere lavata ad alte temperature in lavatrice, condizione che consente di eliminare il rischio di trasmissione di infezioni della pelle e delle zone intime", precisa l'esperto.

Bambini in spiaggia - I piccoli adorano stare nudi sulla rena. Ma "anche in questo caso bisogna usare il buon senso - continua il virologo - Si può lasciare che i bambini facciano il bagno nudi, e poi farli sedere a giocare su un telo pulito mentre si asciugano. In questo modo ci si mette al sicuro da virus e batteri". Invece, per giocare sulla sabbia tra secchielli, palette e formine, "è meglio indossare un costumino".

Costume bagnato - "Il costume bagnato a contatto con la pelle può favorire la comparsa di infezioni delle vie urinarie o della candida - ammette Pregliasco - ma solo se rimane umido. Se dopo il bagno si sta al sole ad asciugarsi, non è necessario cambiare il costume ogni volta. Meglio farlo, invece, se si va a mangiare al ristorante o a riposare sotto gli alberi".

Doccia dopo il bagno in mare - "Fare la doccia senza detergenti serve a togliere il sale dalla pelle - afferma l'esperto - ma non elimina eventuali virus, funghi o batteri con cui si è venuti a contatto. Peraltro, se l'acqua del mare non è inquinata e ci si stende su un asciugamano pulito, non si corrono particolari rischi da questo punto di vista", garantisce il virologo milanese.

Meduse e infezioni - Gli incontri ravvicinati con le meduse possono essere molto fastidiosi e le irritazioni possono persistere diversi giorni. "Non c'è però ragione di evitare i bagni in mare o una puntata in spiaggia", conclude Pregliasco. "E' vero che la zona irritata è più debole a eventuali virus, funghi o batteri, ma di solito basta tenerla pulita, evitando ad esempio il contatto diretto con la sabbia, per ridurre al minimo qualsiasi rischio". Fonte