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I fantasmi e il cristianesimo

Secondo l'interpretazione prevalente da parte dei teologi cattolici, la destinazione dell'anima di un defunto, in base al Giudizio particolare che avviene al momento della morte, può essere di Vita eterna (Paradiso) o di Morte eterna (Inferno). Se l'anima non è libera da ogni peccato veniale, allora può scontare un tempo più o meno lungo nel Purgatorio (dove per tempo non si intende quello fisico con unità di misura propria). Ora, è chiaro che in questo ordine di idee non può sussistere il fatto che un'anima defunta vaghi per la terra in cerca di pace e appaia ai vivi dicendo che debbano fare o meno. La teoria cattolica, tuttavia, non nega affatto l'esistenza dei fantasmi; essi semplicemente sono considerati frutto di qualche evento soprannaturale, opera di Dio o dei suoi angeli, oppure di Satana o di altri diavoli, con opposto fine, buono o malvagio. È proprio in ragione di ciò che la Chiesa Cattolica considera l'ambito delle visioni di fantasmi, spettri e fenomeni di questo tipo, come probabile parte di quelle manifestazioni di Satana di cui deve occuparsi il prete esorcista.