00 19/12/2006 19:13
Allora..
..come da mia personale tradizione, ove parlo del significato che attribuisco all'amore, esordisco dicendo che è il "sommo sentimento".
Non ho la capacità di esibire la definizione della parola Amore, credo che con queste capacità sia nata solo una persona fino ad oggi ed è rimasta nella gloria dei secoli.
Solo per Amore sono disposto a tutto, solo per coloro che amo sono disposto a dare tutto ciò che ho, internamente ed esternamente al mio essere.
Ci sono più tipologie di Amore, ovvero: l'amore per il proprio Dio, la fede, che verrà espresso in devozione e manifestazione (nei limiti della fragilità umana) del "credo" (ideali) di tale fede; l'amore innato verso la propria famiglia, verso coloro i quali hanno contribuito alla mia formazione e crescita, interiore ed esteriore. Per ciò che concerne la crescita spirituale (o interiore), mi sento in dovere di includere il mio ex Parroco, che è stato per quindici anni (quasi la mia intera vita, escludendo la prima infanzia) un faro per la nascita e la crescita del mio credo interiore.
In fine, non certamente per minor rilevanza, c'è l'Amore per la, spesso definita, "dolce metà". Essa è diventata per me, la porzione mancante della mia stessa essenza, è diventata parte integrante del mio essere e del mio agire, sempre più spesso, ciò che faccio è in funzione di lei.
Posso dirlo e volendo anche gridarlo, sono innamorato (fino al midollo) della mia ragazza, non sono certo di cadere in una banale iperbolazione, dicendo che sogno di restare per sempre con lei.
Sono costernato e tal volta frastornato, quando le mie pupille vedono in quale spregiudicata maniera viene usata la parola "Amore" e il bicabolo "fare l'amore", il primo viene decantato, da molti ragazzi/e, il giorno immediatamente successivo all'incontro di un possibile "moroso" o addirittura usato per lodare cantanti o star di altro genere; il bicabolo "fare l'amore" viene spesso adottato come sinonimo di "fare sesso", spero dal profondo dell'anima che non sia così anche nel momento in cui si giunge all'atto pratico e spero, soprattutto per le generazioni che sto citando in causa, che qualche differenza esista ancora e che tali generazioni non siano ridotte come un branco di animali.

p.s.
Chiedo venia per la mancata completezza del messaggio, ma a dire il vero, ieri sera ne avevo steso uno molto più lungo, completo ed articolato. Ad ogni modo questo è il sunto di ciò che avrei espresso in maniera più prolissa ed articolata nell'altro post.