00 10/01/2006 00:02
Diritti tv, Zamparini contro i 'furbetti'

Lunedì 09.01.06

Roma - ''Palermo-Juve del prossimo anno? Se non si trova un accordo per me sono tutti contratti nulli. I diritti soggettivi sono tali se sei da solo. Altrimenti ti metti d'accordo con l'altra parte''.

Cosi' il presidente del Palermo e vicepresidente vicario della Lega calcio, Maurizio Zamparini, in riferimento al contratto per la cessione dei diritti tv stipulato da Juventus e Mediaset. ''Io sono grande amico di Moggi e Giraudo -premette Zamparini ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport-. Ma un conto e' l'amicizia e un conto sono le lotte in Lega. Noi portiamo avanti la nostra lotta. In questo momento, con il mercato di gennaio, ci sono molte squadre senza contratto che non hanno possibilita' di competere con i grandi club. Questo succede perche' le istituzioni sono state latenti e hanno permesso questo disastro. In passato nel calcio non c'erano i diritti tv e la differenza fra le singole squadre era fatta dalla 'saccoccia' dei dirigenti e dagli incassi delle partite. Oggi come oggi ci sono grandi presidenti ma anche dirigenti che vogliono mettere le mani nelle mie tasche e io non ci sto. I furbetti del calcio hanno fatto come vogliono. Non si puo' vendere la singola partita se fa parte del campionato. Io mi batto per difendere il campionato e lo faro' anche in sedi legali. Fin quando il gap e' questo, alla Juventus 120 milioni e a noi 17, e' impossibile combattere con i grandi club se non rovinandosi come ha fatto Sensi''.

Zamparini, inoltre, attacca Galliani in riferimento alla spartizione di ruoli e poteri in Lega calcio, secondo il presidente del Palermo solo fittizia: ''In assemblea la mia firma non e' congiunta, la mia firma non vale niente. Quando abbiamo raggiunto l'accordo abbiamo detto: eleggiamo il presidente e il consigliere con la firma congiunta. Ma oggi quella decisione non e' stata mantenuta: Galliani ha potere di firma, e firma tutto da solo, e io non ho nessun potere. E quando si instaura un potentato si instaurano anche i vassalli. Ora la Lega e' fatta da dominanti e vassalli. Alcune squadre vanno anche contro i propri interessi per stare li' con le grandi, ma se ci fossero i paletti i furbetti non potrebbero andarvi contro. Non si offendano coloro che ho chiamato vassalli, tanto loro sanno di esserlo''. E concludendo sui diritti tv: ''I padri fondatori della Lega scelsero i diritti collettivi perche' privilegiarono il valore etico dello sport''.


(Spr/Adnkronos)