00 15/10/2006 22:12
Inzaghi: "Tranquilli, il Milan c'è"
L'attaccante, che si appresta ad affrontare l'Anderlecht in Champions, non drammatizza dopo l'ennesimo stop: "Nessuna preoccupazione, i risultati arriveranno"





MILANO, 15 ottobre 2006 - E' il cuore del Milan. Se là nell'area di rigore avversaria qualcosa palpita, allora vuole dire che c'è Inzaghi. Anima e passione. Il rossonero continua a sorprendere. Ieri a Marassi ha sacrificato tutto se stesso pur di infilare Castellazzi. Ma sappiamo com'è finita: rossoneri ancora bloccati sul pari (quattro volte di fila, Champions compresa), e un solo gol segnato.
Pippo è cresciuto, maturato. Non scalpita fuori dal campo come un tempo. Lo fa solo in partita e in allenamento. Con saggezza esclama: "Nessuna preoccupazione, se continuiamo a giocare così non ci sono problemi", ha dichiarato in esclusiva ai microfoni di Sky.
"In attacco non abbiamo problemi, ultimamente abbiamo creato tantissimo, lo dimostra il fatto che Manninger e Castellazzi sono stati i migliori in campo nelle gare contro Siena e Sampdoria - analizza il rossonero -. Ieri c'è stato pure qualche episodio dubbio e poi i gol li abbiamo sempre fatti, non dobbiamo farci prendere dalla voglia di strafare, i risultati arriveranno".
Possibilmente da martedì, quando il Milan giocherà a Bruxelles, contro l'Anderlecht in Champions League. Per il bomber è un ritorno gradito, perché in Belgio è stato rimesso a nuovo dopo quasi due anni di inferno legati al noto infortunio. "Mi fa piacere tornare in queste condizioni in Belgio, è una grande soddisfazione - spiega -; lì la gente mi ha voluto bene, il sindaco di Anversa mi ha addirittura nominato cittadino onorario quando sono andato via e anche gli italiani che ci vivono mi hanno dato una mano".
Inzaghi pensa ovviamente a ingrossare il suo bottino di reti in Europa. Cinquantacinque sigilli, due in meno della coppia Shevchenko-Eusebio; a 13 reti da Gerard Muller, il più prolifico di tutti i tempi. Conoscendo Pippo, tutto è possibile.


(gazzetta.it)