00 09/09/2005 21:58
SORRISI NELL’ETERNITA’
Una nuova consapevolezza giunge dentro me. Sono io o no? Guardo indisturbata l’orizzonte. Vorrei poter scrutare il mare, un prato verde, il cielo azzurro e ancora…il mare. Odio i sogni perché son desideri. Odio le speranze perché son illusorie…e dopotutto non risolutive…prendimi per mano e spicca il volo con me. Non mi curo della forma, ma del contenuto. Forse sempre così è stato. E solo io l’ho notato. Che m’avevate quasi ucciso! Con la vostra indifferenza. Siete ingannevoli, falsi, traditori matti pronti a farci impazzire tutti…la mia paranoia va oltre il limite e la mia vista s’interrompe…qui. S’infrange contro quegli alti palazzi, detti moderni dal Duce sessant’anni fa. Era così bello osservare le montagne… sgombre da ogni ostacolo, solo…pulite. E invece il più grande atroce dolore, la verità, ci ha riportato alla realtà. Abbiamo picchiato contro quelle grandi vetrate senza fine e siamo precipitati, giù, a terra, entrambi feriti. Abbiamo rimbalzato inerti su fili di biancheria, su antenne di apparecchi elettronici – quanti rifiuti in questo mondo! Ringhiere violente ci hanno colpito, trascinato, contuso, lacerato, distrutto… Nemmeno un soffio di voce è uscito dalla nostra bocca mentre ancora sognavamo l’orizzonte. Il peso dell’uno portava ancor più giù l’altro, piano dopo piano, metro dopo metro, sofferenza dopo sofferenza. Impercettibile per i nostri sensi ovattati dalla felicità delle anime. Ma noi stavamo pur sempre cadendo, durante la volontà di Dio di alleviare le nostre forse ultime pene. Ma il dolore fisico era ben poca cosa. La morte c’avrebbe separati. Avevamo la breve durata di un attimo per amarci. Il terreno era sempre più vicino. Non lasciarmi, per favore, mai. Pensieri al vento. Sprecati. Speranze vane? L’avremo verificato presto. Ci schiantammo al suolo. Le nostre facce, i nostri visi deturpati per sempre. I corpi quasi distrutti, rovinati. Gli occhi chiusi. Ma le nostra dita di una mano erano ancora saldamente intrecciate.


Sono Daniela da Napoli ed ho 14 anni. Ho preso questa introduzione da uno dei miei scritti - amo scrivere, è una mia passione, e sto anche scrivendo un libro che per ora è a settanta pagine...- per non fare sì che questa mia presentazione venga giudicata superficialmente per via della mia età.
I miei hobby sono leggere, appunto produrre racconti e poesie, ascoltare la musica in particolare rock e metal e non disdegno i videogiochi.
Sono molto riflessiva e sono figlia di una psicologa e uno psichiatra...
Posterò qui le mie sensazioni più spesso che potrò.
Chissa se qualcuno ha le mie stesse passioni...lo spero...
a presto caro diario online, a presto.[SM=g27838]