00 15/07/2004 16:52
E' il primo libro e a mio avviso il piu' bello della Allende...ke con una maestria e poesia parla della sua infanzia in Cile...e dela storia del Cile di quest’ultimo secolo raccontata dalle donne di una importante e stravagante famiglia del paese.



L'amore, la magia, il mistero, i sogni si intrecciano alle violenze e agli orrori della guerra cilena che portò alla ascesa di Pinochet in questo splendido romanzo di Isabel Allende.
Alle "Tre Marie", splendida tenuta di proprietà di Esteban Trueba, si intrecciano le passioni dei diversi protagonisti: Clara, la moglie del proprietario, trascorre una vita avvolta nei ricordi; Fèrula, sorella di Esteban, dedica la sua vita agli altri; Blanca è innamorata di un servo del padre, Pedro, che avrà parte nella guerriglia della rivoluzione; Alba, la nipote, dovrà invece affrontare la dittatura mentre Esteban scoprirà, proprio a causa dei tragici eventi politici del suo paese, di amare innanzitutto la sua famiglia.

Commenti
Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo. Un grande affresco che per fascino ed emozione può ricordare al lettore, nell'ambito della narrativa sudamericana, soltanto Cent'anni di solitudine di García Márquez. "... un'affascinante architettura di fantasia e realtà." (La Repubblica)

"Un'opera che segna l'esordio di una scrittrice con tutte le carte in regola per oscurare la fama di romanzieri più celebrati."(Il Giornale)

"Un vero e proprio caso letterario." (L'Avanti)

"Un libro che si inserisce a buon diritto nella tradizione del grande romanzo latinoamericano." (Amica)

E' molto più di un bestseller, è una sorta di Buddenbrook latinoamericano." (L'Ora)

"Una grossa sorpresa, un talento davvero originale, anzi straordinario (La nuova Sardegna)

"Le ragioni di questo strepitoso successo vanno semplicemente ricercate nella storia narrata e soprattutto nel modo in cui è narrata." (La Gazzetta di Parma)