00 05/11/2007 22:33
Se n'è andato uno dei più grandi protagonisti del nostro calcio venuti da un paese straniero. Nils Liedholm è morto nella sua tenuta agricola di Cuccaro Monferrato, in provincia di Alessandria, all'età di 85 anni. I funerali si svolgeranno giovedì alle 11.

Nato l'8 ottobre 1922 a Valdemarsvik, in Svezia, Liedholm giocò sette campionati nel suo paese dal 1942 al 1949 quando il Milan lo prelevò dal Norrköping, con cui aveva vinto due titoli. Della squadra rossonera diventa uno dei simboli entrando a far parte del leggendario trio d'attacco svedese Gre-No-Li con Gren e Nordahl e viene soprannominato "Barone" per la sua naturale eleganza e correttezza sul campo: non venne mai ammonito. Nel 1960/61 è l'uomo copertina del primo album delle figurine Panini. Col Milan totalizza fino al 1961 359 partite in serie A segnando 81 gol e vincendo quattro scudetti (1950/51, 1954/55, 1956/57 e 1958/59) e due Coppe Latina (1951 e 1956) e disputa una finale di Coppa dei Campioni nel 1958 all'Heysel di Bruxelles perdendola 3-2 col Real Madrid ai supplementari. Con la nazionale svedese gioca 21 partite segnando 10 gol, vince l'oro olimpico nel 1948 a Londra e nei Mondiali di casa, quelli del 1958, arriva in finale ma deve soccombere per 5-2 al Brasile.

Appese le scarpette al chiodo approda direttamente alla panchina come viceallenatore del Milan, venendo promosso capo allenatore nel 1963. In rossonero resta tre anni per passare poi a Verona, Monza, Varese e Fiorentina. Nel 1973 arriva per la prima volta sulla panchina della Roma, l'altra delle squadre italiane nelle quali ha lasciato un segno profondo, dopo quattro anni torna al Milan e guida la squadra al decimo scudetto, quello della stella, nel 1978/79. Subito dopo questo trionfo torna in giallorosso per cinque anni, contraddistinti dalla fortissima rivalità con la Juventus. La squadra capitolina vince nel 1982/83 il suo secondo, storico scudetto dopo quello del 1942 anche grazie alla zona impiantata dal Barone, inusuale per il calcio italiano di allora. Nel 1984 un'altra finale di Coppa dei Campioni da allenatore dopo quella da giocatore e ancora una volta, proprio all'Olimpico, una sconfitta, ai rigori col Liverpool.

Liedholm lascia la Capitale ma l'alternanza tra rossoneri e giallorossi continua: dal 1984 al 1987 è al Milan, primo allenatore dell'era Berlusconi, dal 1987 al 1989 è alla Roma. Da quel momento si dedica più che altro alla sua azienda vinicola di Cuccaro Monferrato ed effettua solo due sporadici ritorni in panchina, nel 1992 al Verona e nel 1997 ancora una volta alla Roma. Uomo serio ma che non si prendeva troppo sul serio, tutti lo ricorderanno per la sua gentilezza e misura dentro e fuori dal campo e molti ricordano perfino una sua comparsata nel film "L'allenatore nel pallone" dei primi anni Ottanta. Invece del solito "addio Barone, ci mancherai" ci piace pensare che forse avrebbe gradito un bel brindisi alla sua memoria, naturalmente con i suoi vini...

Max Valle / Eurosport



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