00 11/06/2012 20:32
Monologo croato, l'Irlanda affonda

Una Croazia impressionante per qualità di gioco supera un'Irlanda troppo brutta per essere vera. Ora serve un miracolo agli uomini di Trapattoni. Croazia in vantaggio con un gol Mandzukic. Illusorio pareggio di St Ledger. Poi è un monologo croato con Jelavic e ancora Mandzukic



Un'Irlanda troppo brutta per essere vera affonda sotto i colpi di una Croazia sontuosa. Gli azzurri sono avvisati. Gli uomini di Bilic saranno infatti i nostri prossimi avversari, giovedì prossimo a Poznan. La nazionale croata stupisce per qualità di gioco e intensità. Enorme il gap tecnico tra le due squadre stasera. La generosità e la fisicità degli irlandesi (sostenuti da ventimila scatenati tifosi) non sono bastate. Ora L'Irlanda (impegnata giovedì sera contro la Spagna) dovrà realizzare un'autentica impresa per qualificarsi in un gruppo C che ora vede la Croazia guardare tutti dall'alto verso il basso.

AVVIO SCOPPIETTANTE DEL MATCH - Se il Trap si affida a un granitico 4-4-2, Bilic sceglie un modulo più versatile. Srna agisce prevalentemente da ala destra, per poi sdoppiarsi in fase d'interdizione. La partita si sblocca immediatamente. È proprio Srna a mettere in mezzo un cross dalla linea di fondo dell'out destro. La palla, deviata, s'impenna al centro dell'area, proprio dove è appostato Mandzukic. L'attaccante del Wolfsburg (dal destino incerto per la prossima stagione) prima scivola, poi ritrova l'equilibrio e la scaltrezza d'infilare un chirurgico colpo di testa all'angolino. Il copione è chiaro già in avvio. La Croazia si affida al fraseggio prolungato, forte di un centrocampo di palleggiatori che poco ha da invidiare alle corazzate europee, l'Irlanda si difende strenuamente e si affida alle ripartenze sulle fasce laterali, con Mc Geady e Duff sugli esterni. La reazione d'orgoglio della green army viene premiata dal pareggio di St Ledger. Sulla punizione tagliata di Mc Geady dalla destra, St Ledger brucia Corluka e trova la deviazione aerea vincente. 1-1 e popolo irlandese in festa. Sarà solo un illusorio ruggito. Da qui in poi sarà un monologo a scacchi biancorossi. Modric, ectoplasmatico in avvio (forse infastidito dalla stretta marcatura di Andrews), sale in cattedra e comincia a far girare la squadra da par suo. Le occasioni da rete per la Croazia cominciano a fioccare. Given è chiamato agli straordinari sulle conclusioni dalla distanza di Perisic e Modric. A un minuto dalla fine del primo tempo la Croazia passa. Modric scaglia un sinistro sporco dal limite dell'area, la palla viene intercettata da Ward e rinviata maldestramente sui piedi di Jelavic che da rapace d'area (dieci gol con il Tottenham quest'anno) supera Given con un pallonetto morbido.

DOPPIETTA DI MANDZUKIC - È ancora un gol lampo a indirizzare la seconda frazione di gioco e - di fatto - a chiudere la partita. Consueta azione avvolgente della Croazia. La palla arriva tra i piedi vellutati di Rakitic che dalla sinistra fa partire un cross a rientrare sulla testa di bomber Mandzukic. La girata dell'attaccante è ancora una volta impeccabile. La sfera sbatte sul palo e incoccia la testa di Given. La palla sarebbe entrata ugualmente. Doppietta personale per il free agent quest'anno in gol dodici volte con il Wolfsburg. L'Irlanda è stordita, la Croazia rischia di dilagare. Il Trap le prova tutte inserendo Cox, Long e Walters ma ottiene solo fumo. A conti fatti l'unico "pericolo" creato dall'Irlanda ha i crismi del giallo in area di rigore. Robbie Keane viene scalciato da Schildenfeld,ma il direttore di gara Kuipers lascia correre. Nel finale ci prova in tutti i modi (senza fortuna) lo stoico Andrews, con Duff l'ultimo a mollare. Fonte