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Nozze gay in fiction, "Ciclone in convento" e bufera in RAI

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    binariomorto
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    00 07/09/2011 23:24
    Nozze gay nella fiction: Rai Uno
    non manda in onda la puntata



    ROMA - E' polemica dopo la decisione della Rai di non trasmettere una puntata della fiction tedesca Un ciclone in convento, trasmessa su RaiUno dal 2004, in cui due uomini convolano a nozze. Un matrimonio gay celebrato in convento, ma mai arrivato sugli schermi dei telespettatori italiani.

    Una «scelta editoriale ponderata» per «evitare su qualsiasi tipo di polemica su un tema di grande attualità che non poteva essere banalizzato»: così Mauro Mazza, direttore di Ra1, spiega la decisione di non mandare in onda la fiction. «L'imminente avvio della nuova programmazione della rete - spiega Mazza in una nota - ci obbligava a togliere un episodio della serie. La scelta di non trasmettere la puntata in questione è stata una scelta editoriale ponderata proprio per evitare qualsiasi tipo di polemica su un tema di grande attualità che non poteva essere banalizzato».

    E' dura Paola Concia, deputata Pd, che promette battaglia: «Mi sto muovendo - dice all'agenzia Adnkronos - per capire cosa posso fare contro questa vicenda assurda. Mi ha chiamato anche una radio tedesca, erano inorriditi». In Germania i matrimoni omosessuali, del resto, sono realtà dal 2001. Qui da noi sono un miraggio per la comunità gay, «ma Rai Uno è comunque fuori dalla realtà esistente - assicura Concia, che questa estate si è sposata in Germania con la criminologa Ricarda Trautmann - dal sentire comune degli italiani, intenta a far da megafono a un centro destra che è ossessionato» dalla questione. Ma il Paese reale «è da un'altra parte, non certo schierato con queste crociate sterili e inopportune. Di fiction che raccontavano amori omosessuali - aggiunge - ce ne sono già state tante altre, trasmesse sulla tv italiana. È evidente che c'è una regressione capitanata da una parte del potere che non rappresenta, tuttavia, i cittadini. Su questo non ho alcun dubbio».

    «La censura da parte di Rai Uno della puntata della fiction è un fatto politico oltre che culturale. Per questo è urgente che si sappia quali iniziative intende prendere la Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai. In assenza di un provvedimento che chieda spiegazioni al direttore di RaiUno e di adeguati provvedimenti contro questa, ennesima, censura omofoba da parte della tv di stato, inviteremo i gay a non pagare il canone». È quanto dichiara in una nota Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center.

    «La Rai ha fatto bene: le giustificazioni di Mauro Mazza mi convincono». Lo ha detto il Sottosegretario alle politiche della famiglia Carlo Giovanardi alla Zanzara su Radio 24. «Non se ne può più - ha spiegato - di guardare nozze gay: la Rai con la sua scelta ha evitato molte polemiche. Il mondo non gravita attorno ai problemi della Concia e di coppie omosessuali che si vogliono sposare» Giovanardi ha poi osservato: «Adesso mi incateno perché il mio spot istituzionale contro la droga vada in onda. Lo pretendo altrimenti è censura». «La Rai - ha proseguito - manda messaggi solo a favore della droga e non contro la droga. Manda in onda Vasco Rossi 40 volte al giorno e mai il mio spot».

    Fonte: IlMattino


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    00 07/09/2011 23:50
    Ma chi vuole emozioni tradizionali, la novizia interpretata (nelle prima serie) da Antje Nikola Mönning ha la pellicola giusta ...