00 12/03/2011 18:36
A fine anno il SUV compatto che inaugura la piattaforma SKY: telaio, motori e cambio ottimizzati. Più prestazioni con bassi consumi ed emissioni, facendo a meno dell'ibrido



Rinnovare una intera gamma di auto nell' arco di tre anni, imboccare la strada di un look tra il classico e lo sportivo, ma con un stile che sia sempre riconoscibile, ma soprattutto adottare una piattaforma tecnologica tanto innovativa da rappresentare la vera terza via tra i motori tradizionali e l'ibrido.

Questa la rivoluzione su cui scommettono Mazda e Wojciech Halarewicz, Amministratore Delegato della filiale italiana e soprattutto con manager una mentalità tecnica più pragmatica della media , quello che serve a non ricevere promesse ma casomai a strappare informazioni.

“Il nostro primo obbiettivo si chiama Minagi, una Concept Car di SUV compatta ormai ad uno stadio tanto definitivo da lasciarci solo la scelta del nome. Debutterà nella sua versione di serie in settembre al salone di Francoforte, e non è escluso dsi possa chiamare CX-5”

Dalla Minagi e dal suo schema meccanico parte in effetti una vero cambiamento di rotta globale per Mazda. Sarà la prima vettura in assoluto ad adottare la tecnologia SKY, una sigla che finora abbiamo abbinato solo ad una famiglia di motori a basso inquinamento, ma che invece nasconde molto di più.”La sfida era quella di inventare una strada nuova, un pacchetto, telaio, motore e cambio ad alta efficienza che ci permettessero di ottenere praticamente gli stessi risultati di vetture ibride, ma cambiando completamente approccio, cioè ottimizzando al massimo tutti i componenti in modo quasi maniacale”.

I primi numeri, per la Minagi, sono già risultati importanti: la vettura, che sarà disponibile in Italia a partire dai primi giorni del 2012, arriverà ad un livello di emissioni pari a 112 gr/km ci CO2, posizionandosi dunque ai massimi livelli di efficienza nel segmento dei SUV compatti. “Minagi è solo il primo prodotto della piattaforma SKY sulla quale verranno rinnovate tutte le nostre vetture, eccetto la spider MX-5, entro e non oltre il 2015, quindi con un tempo di arrivo sul mercato dimezzato rispetto alla concorrenza, che è un altro vantaggio di questa tecnologia.”

Dentro di se, al sigla SKY nasconde in primo luogo la coppia di motori SKY-G a benzina e SKY- D a gasolio, oltre al cambio automatico SKY-Drive a sei rapporti. In cifre, lo SKY-G sviluppa il 15% di coppia in più, pur utilizzando il 15% di carburante in meno rispetto all’attuale benzina MZR da 2,0 litri, mentre lo SKY-D diesel consuma il 20% di carburante in meno rispetto al propulsore MZR-CD turbodiesel da 2,2 litri attualmente nella gamma. “I risultati saranno convincenti ovunque, basta pensare alla prossima generazione della berlina Mazda 6, che avrà ben 160 Cv di potenza ma emissioni ridotte a soli 105 gr/km di CO2, un record da auto ibride nonostante il nostro risultato sia venuto con uno sforzo ben diverso.” Fonte