00 23/05/2010 14:10
Non è solo un problema di mamma, anche i neo papà possono soffrire di depressione prenatale o postparto: è infatti oltre uno su dieci a soffrirne (10,4%), con un picco massimo (il 25,6% dei neopapà) nel periodo dei 3-6 mesi del bebé, e minimo (7,7%) nei primi tre mesi di vita del bimbo.

E' quanto emerso da una vasta analisi di precedenti studi i cui risultati sono pubbblicati sulla rivista dell'Associazione dei Medici Americani (JAMA). Diretta da James Paulson della East-ern Virginia Medical School di Norfolk, la ricerca si è basata sull'attenta disamina di 43 studi per un totale di 28.004 partecipanti.

La depressione post-partum è una malattia declinata solo al femminile, infatti finora gran parte degli studi su questo problema hanno interessato le neomamme e le gestanti. Si stima che la depressione perinatale riguardi il 20% delle donne negli ultimi mesi di gestazione o dopo il parto, mentre l'80% delle neomamme soffre dei cosiddetti baby blues, sintomi depressivi meno gravi. Eppure non solo mamma può andare incontro a questi disturbi dell'umore.

Gli esperti hanno visto che il 10,4 dei neopadri o degli uomini in attesa soffre di depressione postpartum e prenatale. La percentuale sale a 25,6% quando il bebé ha dai tre ai sei mesi. E' emerso che vi è poca correlazione tra il problema materno e quello paterno, il quale però deve ancora uscire allo scoperto ed essere monitorato e curato. Fonte