00 25/02/2010 22:52
Gheddafi:"Jihad contro la Svizzera"
Moschee, l'ira del leader libico

Il leader libico Muammar Gheddafi ha fatto appello alla guerra santa contro la Svizzera per il referendum contro le moschee nel Paese. La popolazione elvetica si è di recente espressa per vietare la costruzione di minareti nella confederazione. Il colonnello libico ha definito la Svizzera "miscredente" e "apostata".


"La jihad deve essere proclamata contro l'infedele e apostata Svizzera, che distrugge le case di Allah", ha detto il colonnello intervenendo a Bengasi per la commemorazione della nascita del profeta Maometto. Secondo Gheddafi, "la jihad contro la Svizzera, contro il sionismo, contro l'aggressione straniera, non è terrorismo".

"Ogni musulmano nel mondo che abbia a che fare con la Svizzera è un infedele, è contro l'Islam, contro il profeta Maometto, contro il Corano", ha aggiunto il leader libico davanti ad una folla di migliaia di persone.

"Boicottare trasporti, beni e merci svizzeri"
Il colonnello Muammar Gheddafi ha anche invitato le "masse musulmane a recarsi negli aeroporti nel mondo islamico e impedire l'atterraggio dei voli svizzeri, di andare nei porti per prevenire l'attracco delle navi elvetiche, ispezionare ogni negozio e mercato per fermare la vendita di beni prodotti in Svizzera".

Il 29 novembre il referendum proposto dalla destra populista che chiedeva lo stop alla costruzione di nuovi minareti in Svizzera ha ottenuto il 57,7% di sì, scatenando le proteste del mondo islamico.

Fonte: tgcom