00 24/08/2009 00:50
Lazio più forte della stanchezza
Rocchi punisce l'Atalanta


Il capitano tornato titolare firma il gol che decide la sfida dell'Olimpico. Gli uomini di Ballardini risentono nella ripresa del match di Europa League di giovedì, ma i nerazzurri non ne approfittano

ROMA, 23 agosto 2009 - Più forte della stanchezza, e dell'Atalanta venuta all'Olimpico per giocarsela a viso aperto. La Lazio si prende 1-0 la sfida con i nerazzurri dell'ex idolo Gregucci, cominciando con una vittoria anche in campionato dopo i successi di Supercoppa Italiana e Europa League. La squadra di Ballardini risente in maniera evidente della fatica di giovedì, soprattutto nella ripresa, ma resiste agli attacchi ospiti difendendo la rete che Rocchi mette a segno nel primo tempo.

SCHIERAMENTI — Ballardini sceglie il tridente, affiancando Zarate a Foggia e Rocchi (titolare dopo la panchina di giovedì) e spedendo Matuzalem in panchina con Cruz. In difesa confermato Cribari, Diakite finisce in tribuna. Gregucci, ex giocatore laziale applauditissimo in avvio dalla curva di casa, si affida in avanti a Acquafresca, supportato da Doni. Sugli esterni Padoin e Valdes.

ACUTO — Un'occasione per parte in avvio (Rocchi spedisce alta una palla d'oro di Zarate, Acquafresca a lato un retropassaggio di Brocchi), poi l'Atalanta prende in mano la partita. I bergamaschi affondano sulle corsie esterne, costringendo Lichtsteiner e Kolarov a non muoversi dalle proprie posizioni difensive. Doni e Acquafresca pressano altissimo su Baronio, inaridendo la fonte del gioco laziale. Considerando anche che Zarate e Foggia lasciano troppo solo Rocchi per cercare gloria sulle fasce, il gioco è servito. Ma alla squadra di Gregucci manca l'ultimo passaggio, così i pericoli per Muslera arrivano solo dalle conclusioni da fuori di Barreto. Al 22' invece Foggia si inventa uno splendido assist per Rocchi, che solo davanti a Consigli fredda il portiere nerazzurro per l'1-0.

CAMBIAMENTI — Dopo l'1-0 Ballardini corregge la sua Lazio, spedendo Zarate a far coppia con Rocchi e arretrando Foggia a centrocampo. Il risultato è che l'Atalanta non riesce più a creare sulle corsie esterne, complice il calo di Valdes che a sinistra trova pochissimi spazi. Dall'altra parte lampo di Kolarov a due minuti dalla fine: il diagonale del serbo finisce di un soffio a lato.

STANCHEZZA — La Lazio sembra sulle gambe nella prima metà della ripresa, risentendo forse della sfida di giovedì contro l'Elfsborg. L'Atalanta ne approfitta prendendo in mano la sfida, con Acquafresca che al 9' si divora il pari spedendo a lato dal dischetto un cross di Garics. Ballardini si infuria con i suoi e in cinque minuti spedisce in campo prima Dabo (per lo stanchissimo Baronio) e poi Matuzalem (per il fumoso Foggia). L'effetto è quello di intasare centralmente gli spazi, con gli ospiti che fanno fatica a trovare gli spazi pur continuando a controllare il gioco. Zarate prova a dare la sveglia ai suoi con due conclusioni da fuori attorno alla mezz'ora, ma la mira è imprecisa. L'Atalanta reclama un rigore per una trattenuta di Cribari su Tiribocchi, cerca il pareggio fino all'ultimo assediando la Lazio, senza però riuscire a superare Muslera. Agli uomini di Ballardini basta tenere duro per conquistare i primi tre punti della stagione.
Davide Chinellato

Fonte: gazzetta