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Pene più severe per i neopatentati

Milano 17/07/2009 – Sono i giovani il bersaglio principale delle modifiche al nuovo Codice della Strada. Non in toto, è chiaro, ma a guardar bene tra le novità più significative introdotte dal disegno di legge approvato dalla Commissione trasporti della Camera dei Deputati (e adesso atteso al voto plenario dell’Aula di Montecitorio) ci sono alcuni dei comportamenti più deleteri in voga proprio tra gli automobilisti più giovani: guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, limiti di velocità differenti per i patentati da meno di tre anni, sanzioni supplementari se si causano incidenti nella fascia oraria notturna dalle 22 alle 7.



Un rigore che trova ampia giustificazione dagli ultimi tragici eventi che hanno funestato le strade italiane e in sintonia con alcune pesanti sentenze di condanna inflitte dai tribunali italiani, come i 18 anni per omicidio volontario a un automobilista rom ubriaco che ha investito e ucciso un anziano. Ma un rigore che al momento deve ancora avere il la definitivo dal Parlamento italiano, sebbene i criteri di modifica sono ampiamente condivisi dai due schieramenti. Iniziamo dai limiti di velocità, che innanzitutto elevano la multa a ben 500 € se li si supera di almeno 40 km/h ma non più di 60 km/h. Per i giovani patentati che hanno conseguito la licenza da meno di 3 anni i limiti di velocità sono più stringenti: massimo 90 km/h in autostrada dagli attuali 100 e 70 km/h (dai 90 orari di adesso) sulle strade extraurbane.



La novità che più farà discutere, se passerà l’esame del Parlamento, è quella che riguarda il divieto assoluto di assumere alcol da parte dei minori di 21 anni e di chi ha la patente da meno di 3 anni. Una vera e propria stretta sulle notti “brave” dei giovani, che prevede l’obbligo del tasso alcolemico zero (ovvero zero grammi/litro) per poter guidare senza incappare in sanzioni. È come dire che la sera, se si esce, non ci si può sedere al volante o chi guida deve astenersi del tutto dal farlo. Certo può avere più di 21 anni o la patente da oltre 3 anni e in questo caso deve rispettare l’attuale limite di 1,5 grammi/litro, superato il quale incappa in nuove e molto severe sanzioni se causa incidenti, le stesse di chi guida sotto l’effetto di stupefacenti: fino a 4 anni di sospensione della patente. Quanto alle multe, sia per alcol che per droga si sale fino a 9.000 Euro!



Un ulteriore aggravio colpisce i minorenni. Il Ddl che modifica il Codice della strada prevede come sanzione il rinvio di un anno per il conseguimento della patente B se si viene “beccati” con un tasso alcolemico fino a 0,5 (devono cioè compiere 19 anni), e addirittura un rinvio di 3 anni, fino ai 21, per ottenere la stessa patente B se il tasso supera il livello di 0,5 grammi/litro. Molta attenzione insomma, ma anche un premio ai più solerti, che potranno già ottenere il foglio rosa a 17 anni se si supera l’esame di teoria e se chi sta a loro accanto ha la patente da almeno 10 anni. Il Ddl prevede anche l’introduzione della patente a punti per chi guida ciclomotori e i quadricicli leggeri. Materie sulle quali sarebbe bene investire in educazione stradale ed è per questo che il disegno legislativo prevede, fin dall’anno scolastico 2010-2011, l’istituzione di corsi proprio di educazione stradale. Fonte