00 23/06/2009 14:49
Aprile, retribuzioni in crescita.
Superano l'inflazione: +3,5% in un anno
Incrementi più elevati nell'edilizia (6,7%). Quelli più bassi nel settore dei trasporti e dei servizi postali

ROMA - Le retribuzioni contrattuali orarie ad aprile sono cresciute dello 0,1% rispetto a marzo 2009 e del 3,5% su aprile 2008. Lo comunica l'Istat sottolineando che nel mese il tasso di inflazione è stato pari all'1,2% e che ad aprile i contratti collettivi di lavoro in vigore relativamente alla sola parte economica riguardano l'81,8% degli occupati, corrispondente ad una quota del 79,6% del monte retributivo. Le retribuzioni contrattuali orarie, spiega ancora l'Istat, nei primi quattro mesi dell'anno sono cresciute del 3,7% rispetto ai primi quattro mesi del 2008. Per le retribuzioni per dipendente, le variazioni nel mese sono le stesse di quelle orarie, con un 0,1% su marzo, un +3,5% su aprile 2008 e un +3,7% tendenziale nei primi quattro mesi dell'anno. L'Istat sottolinea che ad aprile nessun contratto è scaduto e nessun contratto è stato rinnovato, ma che le variazioni sono dovute agli aumenti previsti dai contratti in vigore. Alla fine di aprile risultano in vigore 58 differenti comparti di contrattazione, che riguardano il trattamento economico di circa 10,7 milioni di dipendenti.

INCREMENTI PIU' ELEVATI NELL'EDILIZIA - Nel mese di aprile, a fronte di una variazione tendenziale media di più 3,5 per cento, gli incrementi più elevati si osservano per: edilizia (6,7 per cento), acqua e servizi di smaltimenti rifiuti (5,9 per cento), regioni e autonomie locali (5,5 per cento), servizio sanitario nazionale (5,4 per cento) e legno, carta e stampa (5,3 per cento). Gli incrementi minori riguardano i trasporti, servizi postali e attività connesse (0,8 per cento), militari-difesa e forze dell'ordine (rispettivamente 0,7 e 0,6 per cento) ed estrazione di minerali (0,5 per cento). La variazione risulta nulla per il contratto energia e petroli.

IN ATTESA DI RINNOVO 20 CONTRATTI - Restano invece in attesa di rinnovo 20 accordi relativi a circa 2,4 milioni di dipendenti e il 20,4% del monte retributivo totale. In particolare, mentre nell'industria e nell'agricoltura sono stati rinnovati tutti i contratti, i servizi privati risultano rinnovati per l'81,4% mentre per la pubblica amministrazione sono in vigore solo il 47,9% degli accordi. L'Istat sottolinea infine che l'indice delle retribuzioni orarie contrattuali per l'intera economia proiettato per l'anno 2009 «in base alle sole applicazioni previste dai contratti in vigore alla fine di aprile 2009 registrerebbe un incremento del 2,9%».


27 maggio 2009(ultima modifica: 28 maggio 2009)
Corriere.it


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