00 07/05/2009 08:40

Bandiera blu, Italia quinta in Europa

Per la prossima estate sono 227 le spiagge che potranno vantarsi del vessillo di Bandiere Blu 2009, 12 in più rispetto allo scorso anno. Sul podio la Liguria raggiunge Marche e Toscana con 16 bandiere a testa. A livello di Mediterraneo, l'Italia si colloca al quinto posto dopo Spagna, Grecia, Turchia e Francia. La Bandiera Blu premia le località con acque di balneazione eccellenti.

Con 16 bandiere il primato 2009 spetta, dunque, ancora alla Toscana (che aggiunge una bandiera, Pietrasanta in provincia di Lucca) e Marche (+1, Mondolfo in provincia di Pesaro-Urbino) raggiunte però dalla Liguria (+2, Savona-Fornaci in provincia di Savona e Ameglia-Fiumaretta in provincia di La Spezia), mentre l'Abruzzo rimane stabile con 13. Sono alcuni dei risultati del riconoscimento di qualità ambientale assegnato dalla Fee (la Fondazione per l'educazione ambientale) in collaborazione con il Consorzio nazionale batterie esauste (Cobat).

Migliorano Veneto e Puglia
La Campania raggiunge 12 vessilli. Stabile invece l'Emilia Romagna che rimane a 8. Due bandiere in più per la Puglia con 7 vessilli ed 1 in più per il Veneto che sale a 6. Sicilia, Calabria e Lazio ne hanno acquistata una raggiungendo quota 4; il Friuli Venezia Giulia riconferma le 2 dell'anno scorso come la Sardegna. Il Molise ne perde una rimanendo con 1 sola Bandiera Blu, come la Basilicata.

I laghi sono presenti con 2 bandiere blu. Uno in particolare è di significato: il Lago di Scanno in provincia dell'Aquila. L'altra bandiera per i laghi è stata confermata a Cannero Riviera in provincia di Verbania in Piemonte.

La Bandiera Blu premia le amministrazioni impegnate a migliorare lo stato dell'ambiente, promuovendo un turismo sostenibile. In pagella anche il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; lo smaltimento dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; le iniziative per una migliore vivibilità nel periodo estivo; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio; la cura dell'arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni.

"Investire sull'ambiente"
"Siamo certi che investire sulla qualità ambientale - ha detto Claudio Mazza, Segretario Generale della Fee Italia - sia il modo migliore per sviluppare un'economia locale sana e duratura incentrata sul turismo". Analizzando i dati, la Fee sottolinea quindi il trend positivo appunto per Toscana, Marche, Liguria e Veneto con giudizio in miglioramento in alcune regioni meridionali, come Campania, Calabria e Puglia. "In linea generale però - afferma la Fee - i comuni, ad eccezione delle località vincitrici, dimostrano ancora troppo spesso una scarsa sensibilita' ambientale". Anche se c'è stata una risposta all'obiettivo in più sulla raccolta differenziata.





tgcom