00 16/02/2009 19:59
Re:
Lostrys63, 16/02/2009 19.43:

Avevo scritto questa piccola nota sulla Costituzione sul mio profilo in facebook e subito mi hanno accusato di esere malata di "comunismo". Vedo invece con somma gioia che qui si è sviluppata una bella e costruttiva discussione sul come e sul chi può modificarla.

Volevo però ribadire che non parlavo di disposizioni transitorie o di diritto regionale, mi riferivo ai principi fondamentali che hanno portato alla nascita della Carta Costituzionale, penso al solidarismo cattolico e socialista, penso al rispetto della sovranità popolare e più non vado oltre altrimenti rischio di fare un post troppo lungo.
Tutti abbiamo ascoltato gli insulti pronunciati con grande spregio a quei principi.
Si è parlato con grande ignoranza di "bolscevismo" e varie altre inesattezze storiche.
Ecco io vorrei che anche i giovani s'indignassero, proprio come noi vecchietti, che abbiamo ascoltato i racconti dei nostri genitori e nonni sulle circostanze tragiche ed eroiche che portarono alla nascita di questo Documento.
Grazie, ragazzi.


Condivido per filo e per segno tutto quello che hai detto. Purtroppo, spesso ed a nostro malgrado, la costituzione non basta perché se non c'è un mezzo efficace per farla rispettare, le leggi la contraddicono e nonostante tutto codeste producono effetti giuridici e reali.
La Corte Costituzionale ha un limitato raggio d'azione, il Presidente della Repubblica, spesso, non vuole contraddire il Parlamento (espressione del popolo italiano nel bene o nel male), quindi le leggi sono farcite di piccoli ritocchi anticostituzionali.
La costituzione italiana (i principi fondamentali in particolar modo) è vista nel mondo come un baluardo di democrazia e solidarietà, quindi su questo non oso dissentire.


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