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La nuova bellezza in 5 punti

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  • Frida07
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    00 21/01/2009 09:16

    I consumi non soffriranno. Ma si sposteranno su creme di approvata efficacia. Si apre una diversa geografia del piacere che gli americani articolano in cinque punti


    Lo chiamano lipstick effect e fa discutere economisti, psicologi e guru del marketing. Il primo a parlarne è stato Leonard Lauder, presidente della omonima casa cosmetica che, dopo gli attacchi dell'11 settembre, ha notato un'impennata nelle vendite dei rossetti. Da allora, il rossetto è diventato un rilevatore di crisi. Tanto che oggi, in piena bufera economica, il fenomeno si sta ripetendo. Chi rinuncia a borse, scarpe e abiti firmati, compensa con acquisti a minor impatto economico, ma di alto profilo qualitativo - e non è un caso che Estée Lauder abbia appena investito tre milioni di dollari per un nuovo centro di ricerca sul colore in Canada, con l'intento di sviluppare almeno 50 nuove nuance al mese. Ma mentre il make up esorcizza ansie e paure con accostamenti di colore squillanti ed energetici, la cosmetica si rivolge a un altro piano emotivo, quello della cura di sé. "Le consumatrici vedono decrescere il loro potere d'acquisto e sono poste di fronte a delle scelte. Ma la cosmetica non viene messa in discussione", racconta April Lane Benson, psicologa di Manhattan specializzata in disturbi da shopping compulsivo. "Creme e antietà oggi riguardano una sfera privata della vita, hanno a che fare con la costruzione della propria immagine e quindi con la propria identità. Per questo, rinunciare a un vestito nuovo è più facile che uscire di casa senza l'antietà o il fondotinta di fiducia". Certo, la geografia dei desideri cosmetici cambierà. "La recessione ci renderà più scrupolosi e aumenterà il livello di aspettativa", osserva Nica Lewis, analista di Mintel, multinazionale di ricerche di mercato e tendenze. "E la qualità di un prodotto e la credibilità della sua azienda giocheranno un ruolo chiave nell'orientamento delle scelte".
  • Frida07
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    00 21/01/2009 09:17


    1 Neocon

    Austerità: sarà la parola d'ordine di tutto il 2009. In questo processo di purificazione dei consumi, Karen Grant, vicepresidente del settore beauty della multinazionale NPD, vede anche un rafforzamento dei grandi marchi. "Acquistando di meno, chiederemo trattamenti di alto valore, perché un prodotto garantito offre performance più elevate e dura di più, rivelandosi un investimento sul lungo periodo". E così, mentre decresce il numero di "lozioni e pozioni", di "miracoli e azioni istantanee", sale la richiesta di garanzie e certificazioni. Sempre secondo il rapporto Mintel, infatti, il consumatore dimostrerà un atteggiamento conservatore, privilegiando principi attivi conosciuti e affidabili. Per esempio premierà operazioni come quelle di Lancaster che con Retinology, linea in arrivo agli inizi di febbraio, che riformula un principio attivo di attestata efficacia antietà, il retinolo appunto, in formule più moderne, efficaci e piacevoli visto che utilizzano le ultime tecnologie dei laboratori.
  • Frida07
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    00 21/01/2009 09:18

    2 Frugale è "in"

    Passeremo più tempo a casa. Ma a fare cosa? Il dibattito è acceso e vede scontrarsi i sostenitori del binomio "televisione & junk food", contro i creativi del "frugal fun", il divertimento a costo zero (www.frugalfun.com e www.frugalmodernmum.com). Per loro, restare a casa non è una costrizione, ma un'opportunità. I consigli spaziano dalla riscoperta di passatempi dimenticati alla cura di sé. "Rinunciare ad alcune abitudini, come andare dall'estetista o dal parrucchiere una volta a settimana, non significa abbandonare il proprio stile di vita. Semplicemente, aumenterà il numero dei trattamenti domestici", racconta la Lewis. Quindi, via libera ai prodotti di autotrattamento, ma dotati di un "plusvalore" che non faccia rimpiangere la seduta alla spa. Del resto l'aveva già dimostrato Chanel al lancio delle sue maschere Precision. Con un'équipe di ricercatori dell'università di Grenoble era stato messo a punto uno studio sulle sensazioni legate alla loro applicazione, che attestava quanto la percezione di benessere profondo associata a quella di sospensione temporale fosse tipica e pari a quella di una seduta in istituto.

  • Frida07
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    00 21/01/2009 09:19
    3 Turbo creme

    "Accanto al rinnovo di formule note e affidabili, i laboratori scientifici continueranno a mettere a punto nuovi attivi", continua Nica Lewis, analista di Mintel. Infatti, la diminuzione degli interventi di chirurgia estetica farà aumentare la richiesta di creme di trattamento, a partire dagli antiage. "Ma le consumatrici chiederanno risultati visibili. Altrimenti torneranno alle creme già sperimentate nel passato. La scienza cosmetica dovrà dimostrare di saper offrire risposte efficaci in poco tempo. Per questo, abbiamo definito il 2009 come l'anno della cosmetica turbo". In particolare, saranno potenziati gli studi sulla longevità cellulare e sui geni - in arrivo ai primi di marzo Genifique di Lancôme - come quelli sulle staminali, territorio di ricerca che, secondo le promesse, sarà sbloccato dalla nuova amministrazione Obama.
  • Frida07
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    00 21/01/2009 09:20
    4 Eco radicali

    "Nel 2008 abbiamo assistito al boom dei prodotti eco-friendly. I consumatori-ambientalisti non rinunceranno a prodotti compatibili con il loro stile di vita. Al contrario, faranno sentire di più il loro peso economico", sottolinea la Lewis. "Dimostrando di preferire aziende che si impegnino sul serio". Radicalizzando le scelte, gli ecoconsumatori chiederanno un approccio sostenibile a tutto campo. "Per questo prevediamo che aumenti il numero di ingredienti con certificazione fairtrade e il coinvolgimento delle aziende in attività di beneficenza e di riduzione della propria impronta ecologica".

    L'ipotesi è che, oltre alla carbon footprint, alcuni marchi inizino a occuparsi anche della propria water footprint. Dando vita a nuove formule di sensibilizzazione cosmetico-ambientale.
  • Frida07
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    00 21/01/2009 09:21
    5 Super food

    Whole Foods Market, il colosso americano dell'alimentazione biologica, ha anticipato il trend, aprendo il primo "supermercato del benessere" nella sua sede di Dallas. Qui, oltre a piselli e carote bio, i clienti possono scegliere fra massaggi ayurvedici o shiatsu e trattamenti viso-corpo a base di prodotti a marchio Whole Foods. La catena è stata la prima a far convergere alimentazione e benessere in modo così radicale. "Ma il trend è destinato a crescere", conclude Lewis. "Infatti, il wellness continuerà a mantenere una grande importanza, ma subirà alcune modifiche su come ottenerlo. In particolare, abbiamo osservato un'attenzione crescente nei confronti della relazione fra cibo-salute-bellezza, come dimostra l'aumento delle vendite di superfood, ovvero alimenti dotati di proprietà eccezionali, come germogli, semi e frutta secca. Per questo, rinunciare a qualche cena fuori non sarà percepito come un sacrificio, ma come un'occasione per praticare una buona palestra alimentare a base di cibi biologici e local".