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Natale in ... FRANCIA

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    00 25/12/2008 20:51
    Natale in ... FRANCIA


    I bambini francesi mettono sul focolare scarpe o zoccoli perché Gesù Bambino vi deponga i doni. Gli adulti si scambiano i doni a Capodanno. Terminato il cenone della vigilia, la tavola si lascia apparecchiata in previsione che passi di lì la Vergine Maria. Il pranzo di Natale è costituito da pollo arrosto, prosciutto al forno, insalate varie, dolce, frutta e vino. In Alsazia il posto d'onore é per l'oca. A Parigi invece si mangiano le ostriche ed una torta a forma di ceppo. Anche i francesi amano i presepi; ad Augagne si trovano figure di creta che chiamano "santons".

    In Provenza, la culla dei trovatori, sono nati i famosi Noels dai quali derivano le varie pastorali. Famosa la delicata melodia che tutti conosciamo, del secolo XVIII, "Il est né le divin Enfant".In alcune città della Provenza, il maggiore dei figli correva nel campo e cominciava a dar colpi d'accetta all'albero più vecchio finché non cadeva; poi lo trascinava in cucina e lo consegnava al nonno, il quale lo bagnava con tre bicchieri di vino cotto e lo collocava accanto al focolare. Poi i nipotini si affacciavano alle finestre e gettavano monetine ai poveri; questi accendevano tanti lumicini per cercare le monete e per ringraziare "con una fiammella di luce". Altre usanze intramontabili nelle campagne francesi, sono il ceppo ed il falò. Il ceppo si accende per riscaldare Gesù Bambino e poiché ha questo compito importante, viene inghirlandato. In Borgogna si cantano inni di Natale persino nelle osterie, senza essere sguaiati; una di queste canzoni dice: "Bambini, venite. E' amabile Gesù. Egli vi sorride e dice: Giocate con me." In Bretagna il pasto della notte, in passato era frugalissimo, fatto di un panino e un bicchiere di acqua per essere più simili alla povera famiglia di Betlemme. In Alvernia, c'é il rito della chandelle, una grossa candela colorata che viene tirata fuori durante il cenone. Il più anziano segna la candela con una croce e la spegne, poi la passa a colui che gli sta accanto e così via. Una volta in un piccolo centro della Normandia, i pastori si sparpagliavano davanti alla chiesa; da un tetto illuminato spuntava una grossa stella fra fuochi e scoppi di bengala. Allora i pastori entravano in chiesa per adorare il Bambin Gesù. Nella regione di Carpentras, alla fine della cena natalizia, si trapianta in vaso una rosa di Gerico, perché su questa pianta la Madonna stendeva ad asciugare la biancheria di Gesù Bambino.

    A Parigi si preparano, accanto all'albero, i presepi; il personaggio che piace di più ai bambini francesi é il ravi, simpatico che ride portando la lanterna che gli serve per schiarire il sentiero che porta al presepe
    www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/natale_francia.htm
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    00 20/12/2009 21:03


    Anche in Francia la festa più attesa e magica dell’anno è molto sentita e vissuta all’insegna delle tradizioni locali. La festa di San Martino segna l’inizio del lungo periodo delle festività natalizie. Al riguardo, la leggenda vuole che San Martino smarrisse il suo asino che veniva trovato dai alcuni bambini dopo accurate ricerche. Il Santo per ringraziarli trasformò lo sterco dell’asino in dolci. Durante la notte della Vigilia sulle colline francesi si suole accendere grossi fuochi attorno ai quali i giovani cantano e ballano. Laddove è possibile anche nelle case la tradizione vuole che venga acceso un tronco che possa riscaldare non solo il Bambino Gesù, che viaggia per il mondo nella notte fredda a distribuire i doni ai bambini, ma un po’ tutti. Ai bambini francesi i regali verranno riposti nelle scarpe che questi hanno deposte con tanta cura la sera prima di andare a letto. Anche il dolce natalizio francese più diffuso richiama il ceppo, il cosiddetto “Tronchetto di Natale” fatto di pan di spagna e cioccolato arrotolato a forma di tronco, decorato con colorati funghetti. Altro dolce tipico delle feste natalizie francesi è rappresentato dalla “Torta dei re”, fatta di pasta a sfoglia al cui interno viene deposta una “fava”. Il fortunato la cui fetta di torta contiene la fava sarà il re o la regina. Anche la tradizione del “presepe” è vissuta con grande interesse, soprattutto in Provenza dove le statuine vengono realizzate curandone minuziosamente i particolari. Inoltre, in alcune località francesi la tradizione vuole che il cenone della Vigilia termini con 13 dolci, che rappresentano Gesù e i 12 apostoli.

    www.natale360.com/tradizioni/Tradizioni_di_Natale_in_Fra...