"Rettori pronti a dimettersi"

Scuola, governo deve cambiare strada

"Siamo pronti a dimetterci". Questo il messaggio dei rettori delle università italiane, secondo quanto annuncia il rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo. "Se il governo non cambierà strada, convocando i rettori, ritirando tagli insostenibili e aprendo la via a una seria riforma delle università, non potrò che dimettermi, insieme agli altri rettori italiani. Ne abbiamo parlato, siamo tutti d'accordo".

"Se entro pochi mesi non cambierà nulla - ribadisce Profumo in un'intervista a La Stampa - i rettori non potranno che dimettersi, perché non saranno più in grado non dico di progettare sviluppo, ma neppure di pagare gli stipendi ai professori". Profumo ammette che l'università deve fare autocritica, perché "si sono eccessivamente spezzetati corsi e saperi"; "ma non darci i soldi per pagare gli stipendi dal 2010 - osserva - non è la soluzione".

Serve una grande e importante riforma di cui tutti sentiamo la necessità". "Chiedo - conclude il rettore - che il ministro sieda a discutere con i rettori, e che non ci siano per le università solo tagli finanziari, per di più non sostenibili, ma discussione dei contenuti. Il modello delle unversità è vecchio di trent'anni. E' tempo di cambiare".