00 03/10/2008 14:08
Vigilanza Rai, Napolitano:
«Le Camere decidano»

«Tale obbligo, come quello di designare il giudice della Consulta, tocca importanti istituti di garanzia»

ROMA - Giorgio Napolitano esprime «preoccupazione». Per questo, il presidente della Repubblica lancia un appello al Parlamento perché non si sottragga ai suoi obblighi sull'elezione del giudice della Corte Costituzionale e sul presidente della Commissione di vigilanza Rai, «in quanto tali obblighi toccano la funzionalità di importanti istituti di garanzia».

PANNELLA - Le affermazione di Napolitano sono arrivate dopo un «cordiale colloquio telefonico con Pannella», che proprio per sollecitare il Parlamento ha annunciato uno sciopero della sete. «Le norme e le prassi vigenti - prosegue il presidente della Repubblica - prevedono per fondati motivi di equilibrio, a tutela del pluralismo e a presidio dello Stato di diritto, l'espressione di maggioranze qualificate e la realizzazione di ampie intese in Parlamento per perfezionare gli adempimenti di cui oggi si lamenta la violazione. Tali norme non hanno però impedito - in anni recenti, e segnatamente all'inizio della XV legislatura - il rispetto di scadenze e vacanze delicate. È indispensabile che su ogni pur comprensibile diversità di valutazioni politiche prevalga la consapevolezza dell'inderogabile dovere costituzionale da adempiere»


03 ottobre 2008

corriere.it