Kabul, uccisa polizotta eroina
Malalai Kakar, simbolo rinascita donne
E' stata uccisa davanti alla sua casa a Kandahar, Malalai Kakar, celebre poliziotta afghana. Malalai Kakar era un'eroina nazionale, simbolo della rinascita femminile nell'era post talebana. La donna era uscita dalla sua abitazione ed era appena salita in auto per recarsi al lavoro, al dipartimento crimini contro le donne di Kandahar, che dirigeva da circa due anni. Un commando ha aperto il fuoco e la vittima è morta sul colpo.
Malalai è stata colpita alla testa mentre uno dei suoi sei figli è rimasto gravemente ferito. Secondo i medici il giovane è in coma all'ospedale di Kandahar.
L'assassinio è stato rivendicato dai talebani: "Abbiamo ucciso Malalai Kakar. Era un nostro bersaglio e con successo abbiamo eliminato il bersaglio", ha affermato un portavoce, Yousuf Ahmadi.
Proveniente da una famiglia di agenti di polizia, Malalai entrò nell'arma nel 1982. Durante il regime dei talebani le fu impedito di lavorare. Ma lei non si scoraggiò e, dopo la caduta degli studenti del Corano, nel 2001, fu la prima donna di Kandahar ad arruolarsi. In un'intervista del 2004 alla Bbc, raccontò di indossare il burqa durante il lavoro: una sua scelta, nessuno l'aveva forzata a farlo, e in molte occasioni si era rivelato utile durante le perquisizioni.
Scampata a numerosi tentativi di assassinio, la sua fama è dovuta in particolare a un episodio: durante una sparatoria uccise tre killer che attentavano alla sua vita. La precedente responsabile del dipartimento crimini contro le donne di Kandahar fu uccisa con le stesse modalità due anni fa.
Fonte:
tgcom