00 08/08/2008 20:42
Gemballa è uno dei tuner più qualificati dell’intero panorama mondiale.



Merito della professionalità acquisita in questo affascinante campo di applicazione della tecnica motoristica. Sono ormai anni che Gemballa si dedica alla preparazione della gamma dei modelli Porsche presentando a listino una serie di programmi di allestimento per tutte le vetture della produzione del marchio di Zuffenhausen a dir poco sconcertanti: le Gemballa Porsche, dopo la cura, esibiscono una prorompente veste estetica oltre a caratteristiche meccaniche degne di una vettura da competizione, fino al limite del grottesco considerate le potenze in gioco. La sua elaborazione certamente più incredibile (per il coraggio dimostrato nella scelta del modello, per il risultato prestazionale che si ottiene), roba da arabi o (in linea con le tendenze), russi o cinesi è la Gemballa Mirage GT, la versione truccata della Porsche Carrera GT.

SOLO 25 “PEZZI”
Il tuner tedesco ha deliberato un progetto di una miniserie di 25 esemplari (neanche pochi considerata la levatura dell’auto in questione, prodotta in 1.250 unità al prezzo di 480.000 euro). Giova ricordare che nel momento in cui i tecnici Gemballa osano violare la “verginità” della Carrera GT, la garanzia ufficiale del costruttore decade del tutto: da questo momento in poi è tutto nelle mani del tuner di Leonberg: ecco spiegata, peraltro, la presenza dello scudetto Gemballa in luogo degli stilemi ufficiali Porsche. Gemballa, comunque, offre adeguate garanzie di affidabilità delle “sue” macchine.

Al di la delle automatiche considerazioni circa l’opportunità di intervenire su un’auto già straordinaria e unica, la già esotica Carrera GT acquista una caratterizzazione ancora più estrema, accentuata com’è dalla massiccia presenza di nuove appendici, alettoni e prese d’aria. L’esemplare numero 14, recentemente deliberato, è verniciato in colore bianco Perla con particolari dorati; la stessa tinta ammantata si ritrova nell’abitacolo in abbinamento al nero e nuovamente ad alcuni particolari in oro.

Le modifiche meccaniche dell’esemplare hanno riguardato sospensioni, scarico e motore. Nel caso del comparto sospensioni è stato installato un utile sistema che solleva la parte anteriore della vettura di 45 mm per il superamento degli ostacoli più insidiosi per il suo prezioso fondo scocca e le appendici aerodinamiche inferiori in fibra di carbonio (si comanda attraverso un pulsante posto in un piccolo vano sul tunnel centrale). Il sistema riporta l’assetto in configurazione normale in modo automatico non appena vengano superati gli 80 km/h. Fonte