Come ci viene mostrato in opere di fantascienza quali ad esempio Contact di Carl Sagan, se anche incontrassimo una forma di vita intelligente, dovremmo tener conto di alcune difficoltà tra cui:
* superare la notevole distanza interstellare per scambiare i messaggi (un messaggio impiegherebbe anni, se non secoli, prima di poter raggiungere anche le stelle più vicine, con i mezzi a noi noti);
* stabilire se gli alieni siano abbastanza evoluti da poter comunicare con noi (e viceversa);
* trovare un linguaggio comune per poterci comprendere.
Come potrebbero essere gli alieni
Attraverso i mezzi di comunicazione di massa, come film e spettacoli televisivi, gli extraterrestri dotati di intelligenza vengono solitamente dipinti come umanoidi, cioè di forma somigliante a quella umana (quattro arti, simmetria, stazione eretta ecc.); un esempio di questo tipo è costituito dagli esseri denominati Grigi, che costituiscono un popolare tipo di ipotetico alieno. Altri tipi di possibili alieni sono i Rettiliani e i Nordici. Ma in effetti molti scienziati sostengono che ci sono pochissime possibilità che una forma di vita aliena possa somigliare minimamente a noi, considerate tutte le possibili variabili che potrebbero fare la differenza, come quelle ambientali (prima fra tutte la forza di gravità differente da quella terrestre) e quelle legate al processo evolutivo.
Ufologia e incontri ravvicinati
L'ufologia è un variegato movimento d'opinione, sorto dopo la seconda guerra mondiale, i cui sostenitori professano in genere che gli oggetti volanti non identificati (UFO) siano di origine extraterrestre.
È stata anche studiata una classificazione per discriminare i diversi tipi di avvistamenti di UFO, chiamata classificazione Hynek (dal nome dell'astrofisico Josef Allen Hynek). Un buon numero tra i sostenitori dell'ufologia credono che si siano verificati vari casi di contatto più o meno ravvicinato tra esseri umani ed entità extraterrestri, e addirittura casi di rapimento (abduction).
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