00 30/07/2008 21:06
Grande omaggio ai 100 anni del Model T

Detroit 30/07/2008 – Non c’è dubbio alcuno che se si volesse eleggere “l’Auto del Secolo”, secondo l’importanza e l’impatto che ha avuto sulla società contemporanea, il posto più alto del podio spetterebbe alla Ford Model T. È la vettura che ha avviato la motorizzazione di massa negli Stati Uniti, nel 1908, e quindi del mondo intero poi, ma è stata anche la prima auto ad uscire dalle “linee di montaggio”, dando vita a quella filosofia produttiva industriale che ha marcato per l’intero XX secolo la storia economica e sociale del pianeta, il fordismo-taylorismo. Consapevole di questo ruolo, Ford ha fatto le cose in grande per festeggiare i 100 anni del Model T, veicolo già protagonista di varie occasioni celebrative nel corso del 2008, con il culmine del “T Party 2008” svoltosi dal 21 al 26 luglio scorsi a Richmond, nell’Indiana.



Il Model T è “l’auto che ha messo il mondo sulle ruote”, secondo la consueta definizione che ne danno in Ford, un prodotto industriale che travalica dalla sua funzione ed ha assunto un ruolo superiore, vero anello di congiunzione tra l’uomo e la mobilità moderna, sinonimo di libertà, indipendenza, di chilometri macinati dai singoli in assoluta facilità, ciò che ha abbattuto le distanze e nutrito le nostre comodità in fatto di spostamenti. “Il Model T di Henry Ford era semplice, affidabile e sicuro. Cambiò il nostro stile di vita, di lavorare e la nostra idea di tempo libero”, ha commentato Alan Mulally, numero uno del gruppo Ford. “L’aiuto e la risposta che abbiamo ottenuto per il T Party sono stati fenomenali”, ha detto Jay Klehfoth, responsabile del “Model T Ford Club of America”.



A marzo l’auto era stata celebrata nel Concorso d’Eleganza di Amelia Island, uno dei più prestigiosi al mondo, ma Ford ha focalizzato le iniziative di gala nel “T Party 2008” di Richmond, che ha ottenuto il patrocinio della Fondazione Ford Motor e i Club of America del Model T, che hanno portato all’evento un migliaio circa di esemplari perfettamente conservati del veicolo. Mille veicoli datati 1908 o al massimo un paio di decenni dopo, dunque altro che auto storiche, davvero pezzi straordinari da museo! Una festa durata un’intera settimana, che ha riunito oltre 10 mila proprietari di Model T in tutto il mondo, arrivati anche dal Regno Unito e dall’Australia, dalla Norvegia e dalla Nuova Zelanda.



Il primo esemplare di Model T, “auto universale” come la definì allora Henry Ford, uscì dalla fabbrica il primo ottobre 1908 e montava un motore 4 cilindri di 2,9 litri da 20 CV, capace di raggiungere i 70 km/h. Subito si distinse dagli altri pochi veicoli in circolazione per il suo prezzo basso, la due porte scoperta costava infatti 825 dollari, un’accessibilità che permise a milioni di americani di acquistarla e ribattezzarla “Tin Lizzie.” La produzione andò avanti fino al 1927, ma fu nel 1913 che intervenne la trasformazione più radicale: l’introduzione della moderna catena di montaggio, con la quale ebbe inizio l’industrializzazione di massa del settore automobilistico. Non a caso nel 1921 il Model T rappresentava il 57% dell’intera produzione auto mondiale. Quando il 26 maggio 1927 fu sfornato l’ultimo esemplare, Ford ne aveva vendute più di 15 milioni e per l’occasione organizzò una cerimonia di fine produzione. Una premonizione della sua importanza nella storia del XX secolo, tanto che nel 1999 una giuria di 133 esperti, giornalisti e storici dell’automobile la elesse “Auto del Secolo”, sbaragliando una concorrenza di 700 modelli. Fonte