00 14/07/2008 22:08
Così lavoravano i miti del pennello. Opere poco conosciute di Monet, Renoir, Van Gogh da una collezione tedesca. Per una esposizione didattica.

Un po´ laboratorio didattico, un po´ scatola magica, Palazzo Strozzi da domani svela al pubblico i segreti della pittura impressionista. Impressionismo-Dipingere la luce. Le tecniche nascoste di Monet, Renoir e Van Gogh vedrà in mostra in sette sale oltre 60 opere degli artisti che rivoluzionarono stile e tecnica pittorica nella Parigi della seconda metà dell´800: un´esposizione dall´impronta didattica, che arriva preconfezionata dal Wallraf-Richartz-Museum & Fondation Corboud di Colonia, e propone un viaggio dentro ai dipinti, alle pennellate vibrate di luce e colori che gli artisti catturavano en plein air, nel segno di una nuova libertà espressiva, lontana dalle accademie, dal realismo courbettiano e dalle suggestioni romantiche. Non vi aspettate i capolavori dell´Impressionismo, quelli che - commentava il critico Philippe Daverio - «svuotano i bar e creano lunghe code di visitatori».

Monet, Renoir, Sisley, Pisarro, Van Gogh, Cézanne sono presenti con i loro dipinti, ma non certo i più famosi. L´intento della mostra è farsi cannocchiale, svelare la vaghezza di certi paesaggi e ritratti, come appunto lavorassero gli artisti fuori e all´interno dei loro atelier. Per questo ogni quadro è corredato di schede, di foto delle indagini riflettografiche per raccontare filigrane di disegni e costruzioni geometriche, per mostrare - anche con l´aiuto di dettagli con touch-screen - che non sempre gli Impressionisti dipingevano con immediatezza e spavalderia come il mito racconta. Il percorso presentato ieri dal direttore di Palazzo Strozzi James Bradburne con le curatrici Iris Schaefer, Caroline von Saint-George e Katja Lewerentz, coinvolge il visitatore nell´osservazione di materiali, colori, pennelli, cavalletti e strumenti per scoprire preparazioni e metodi di pittura, excursus fra tele che sembrano non finite, forme di cornici, ritocchi di tele aggiunte nel tempo, fino a mostrare un falso dipinto impressionista e lasciare interrogativi aperti che saranno al centro di un futuro convegno tra esperti, storici dell´arte e pubblico.


Un´angolazione nuova per avvicinarsi alla pittura e agli effetti di esaltazione della luce frutto di questi innovatori dalla pennellata fluida, che punta sulla divulgazione, si rivolge soprattutto a famiglie e bambini: ricrea "il giallo" della morte di un pittore impressionista in una piccola pubblicazione (Skira) che, accompagnata dai pupazzi di Van Gogh e Monet, e al profumo "En plein air" creato da Lorenzo Villoresi, offre un approccio giocoso alla lettura e comprensione della mostra che ha anche il pregio di esporre tele per lo più sconosciute e raramente uscite dalla collezione tedesca.

La rassegna resterà aperta dall'11 luglio.
Tutti i giorni dalle 9 alle 20
Giovedì dalle 9 alle 23
Aria condizionata
È corredata anche di audioguide per ipovedenti.
Catalogo Skira.
Info 055-2645155 Fonte