00 07/06/2008 22:02
La lotta all'"Imperium" della Fura

Nuovo spettacolo del gruppo catalano


Dopo l'anteprima a Cagliari di otto mesi fa, arriva in Italia il nuovo spettacolo della Fura dels Baus "Imperium". Sono previste tre tappe a Milano, Firenze e Venezia da fine giugno a metà luglio. La compagnia catalana torna con questo lavoro alla sua forma originaria di teatro di strada performativo, forte, provocatorio, metalinguistico, coinvolgendo il pubblico per mettere in scena una protesta contro le differenti forme di potere.

1.200 spettatori a sera, 600 mq di spazio scenico, 16 performers-attrici in scena, video proiezioni e macchine teatrali. Questo in breve sarà "Imperium", il nuovo lavoro che La Fura del Baus porterà nel nostro Paese. Lo spettacolo sarà presentato in tre città, dopo il passaggio a Cagliari del novembre scorso: dal 30 giugno al 4 luglio al Palasharp di Milano, dal 7 all'8 luglio al Nelson Mandela Forum di Firenze, e dall'11 al 12 luglio alla Tesa 94 dell'Arsenale di Venezia.

La compagnia catalana negli anni ha sperimentato diverse cifre stilistiche, riuscendo a rivoluzionare la combinazione tra ambienti e invenzione, spettatori e artisti. Capace anche di diversificare il suo linguaggio, dopo le recenti produzioni di teatro tradizionale (XXX e Metamorphosis), torna per questo show al concetto di teatro urbano, un'azione teatrale piena di forza dirompente e carica trasgressiva, caratterizzata dal predominio del corpo e della tecnologia, e con la partecipazione attiva del pubblico.

Primo spettacolo della Fura a essere interpretato unicamente da donne, "Imperium" vuole mettere in scena una moderna crociata contro gli imperialismi culturali e le forme della moderna colonizzazione, incutendo nel pubblico un'irrequietezza che lo aiuti a una presa di coscienza fisica ed emotiva su potere, diversità e standardizzazione dei modelli. Sarà strutturato in cinque scene, come diversi stadi e modelli dei giochi di potere tra oppressori e oppressi: paura, profezie, dominio fisico e mentale, trasformazione e sterminio.

fonte: tgcom