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Sviluppo
Il galeone era una evoluzione della Caravella e della Caracca. Si discute molto sul paese che per primo ha realizzato questo tipo di nave anche se ogni nazione che realizzò dei galeoni finì per adattarli alle proprie esigenze, spesso imitando gli avversari.

A differenza di altri tipi di navi il galeone era specificatamente progettato per compiere i lunghi viaggi oceanici. Le modifiche principali erano costituite da un castello di prua più basso, un castello di poppa di forma squadrata e uno scafo allungato. Questa ultima innovazione apportava una maggiore stabilità in acqua allo scafo e ne diminuiva la resistenza al vento. Ne risultò un vascello più veloce e manovrabile dei tipi precedenti.

Per quanto riguarda le dimensioni un galeone portoghese di solito aveva una stazza di circa 500 t ma esistevano galeoni anche di 2 000 o più tonnellate, quali quello detto di Manila che collegava l'America con le Filippine.

Tra gli altri vantaggi del galeone va evidenziata la sua maggiore economicità di costruzione rispetto agli altri tipi di navi. Con il costo della realizzazione di 3 caracche si potevano realizzare 5 galeoni, fattore questo che li rendeva un buon investimento per le flotte militari dell'epoca.

Un altro miglioramento che fu necessario introdurre fu la realizzazione di un sistema di manovre che permettesse di governare la nave anche con un equipaggio ridotto. Infatti a causa dei lunghi periodi passati in mare e delle scarse condizioni igieniche e di sicurezza nelle quali si trovavano ad operare molti membri dell'equipaggio perivano durante la navigazione.

La costruzione di un galeone restava in ogni caso un'impresa estremamente lunga e costosa per cui si vennero a creare dei gruppi o società di persone facoltose che univano, per realizzare la nave, i propri fondi. In questo caso era prevalente l'attività commerciale su quella militare. In ogni caso la nave poteva essere adattata con estrema facilità all'impiego militare. Spesso alla costruzione si preferiva la cattura delle navi avversarie che venivano poi immesse nella flotta della potenza che ne era entrata in possesso. Nella costruzione venivano impiegati diversi tipi di legno: la quercia per lo scafo, il pino marittimo per gli alberi mentre per i ponti e le sovrastrutture venivano scelti diversi legni duri.

Declino
I galeoni rimasero il tipo di nave principale fino alla metà del XVIII secolo quando vennero sostituiti dal vascello e nel campo commerciale, nel XIX secolo dal clipper.
tratto da www.megghy.com/pirati/galeone.html