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Allarme rifiuti, Berlusconi promette:«Soluzione definitiva in tre anni»

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    silvercloud87
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    SAGGIO
    00 31/05/2008 10:39
    «chiaiano è idonea. pronti a usare l'esercito per difendere la discarica»
    Allarme rifiuti, Berlusconi promette:
    «Soluzione definitiva in tre anni»

    Il premier: «Serve una Superprocura». Sostegno a Bertolaso: «È un uomo vero, non si lascia intimidire»


    ROMA - Sull'emergenza rifiuti a Napoli e in Campania lo Stato non farà passi indietro. Parola di Silvio Berlusconi. «Troppe volte decisioni assunte non sono state imposte da organi democraticamente eletti» ha detto il presidente del Consiglio parlando a Napoli al termine del vertice sui rifiuti. Annunciando, senza mezzi termini che non accadrà più che «che piccole minoranze organizzate possano bloccare opere pubbliche».

    «SERVONO TRE ANNI» - Nel corso della conferenza stampa in Prefettura ilpremier ha sottolineato come nel passato ci sia stata sulla questione rifiuti una «pericolosa avventura nell'anarchia», ma che ora «non subito, ma entro tre anni», il governo intende «risolvere definitivamente» l'emergenza rifiuti. Berlusconi è certo di avere l'opposizione dalla sua parte: «Per più di due ore - racconta - mi sono confrontato con sindaci, con il presidente della regione, e tutte le personalità dell'area dell'opposizione, in particolare della sinistra: abbiamo lavorato molto bene e da loro è venuta esplicitamente la volontà che il decreto legge possa avere un iter veloce e non sia cambiato».

    «BERTOLASO È UN UOMO VERO» - Il leader del Pdl è tornato a difendere il decreto sui rifiuti. «Non esistono profili di incostituzionalità» ha spiegato il Cavaliere commentando il documento di 70 magistrati della procura di Napoli per i quali il decreto varato per risolvere l'emergenza rifiuti sarebbe incostituzionale. E a proposito della procura partenopea il premier ha anche fatto riferimento all'inchiesta che ha colpito lo staff del capo della Protezione civile. «Bertolaso è un uomo vero, non si è fatto intimidire e demotivare» ha detto il premier dando pieno appoggio al sottosegretario all'Emergenza per i rifiuti.

    Riunione in prefettura a Napoli sull'emergenza rifiuti (Emmevì)
    SUPERPROCURA - Per il presidente del Consiglio è importante che ci sia «un'unica responsabilità in grado di prendere decisioni». Per questo «nel decreto legge c'è la nascita di una Superprocura» così da evitare «che singoli magistrati locali possano rompere il circuito positivo, spezzando l'anello per risolvere la situazione rifiuti».

    «CHIAIANO È IDONEA» - «Useremo l'esercito per garantire giorno e notte la possibilità di accedere ai siti: Chiaiano sarà definita zona militare e la discarica sarà protetta. Chi si opporrà sarà perseguibile come autore di un reato» ha aggiunto Berlusconi, specificando che le relazioni già effettuate dai tecnici danno al governo la sicurezza della «idoneità di Chiaiano» a fare da sito alla contestata discarica.

    L'ANGOSCIA DI NAPOLITANO - Sulla questione rifiuti è tornato in giornata anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Sono molto angosciato, vivo questa situazione, come capo dello Stato e come napoletano, con grande sgomento» ha detto Napolitano. «La cosa peggiore - ha sottolineato il presidente della Repubblica durante un incontro con gli studenti al Quirinale - è lasciare accumulare i rifiuti nelle strade, lasciarli marcire e fare la follia di incendiarli. Bisogna sostenere gli sforzi per superare l'emergenza e non chiudersi in una visione ristretta: se tutti dicono "i rifiuti non portateli sotto casa mia ma da un'altra parte", ci sarà una catastrofe».


    30 maggio 2008
    Corriere.it
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    silvercloud87
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    SAGGIO
    00 31/05/2008 10:43
    Napoli, i rifiuti bruciano ancora
    Oltre 40 interventi dei vigili del fuoco per i roghi appiccati in città e provincia

    Rifiuti in fiamme (Emmevi)
    NAPOLI - Nonostante gli appelli, tra i quali quello del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, tra Napoli e provincia si continuano ad incendiare i cumuli di immondizia. Oltre quaranta, la scorsa notte, sono stati gli interventi dei Vigili del Fuoco: più che cumuli, raccontano alla centrale operativa, sono minidiscariche ognuna delle quali corrisponde ad almeno venti contenitori di rifiuti. Interventi, dunque, quelli messi in atto dai vigili del fuoco, che durano non meno di un'ora. Diversi i comuni interessati, soprattutto Casoria, Afragola, Giugliano. Coinvolta anche la periferia di Napoli, in particolare Secondigliano.

    SU CHIAIANO - La situazione, insomma, resta estremamente difficile. Venerdì il premier, Silvio Berlusconi, è tornato a Napoli, assicurando mano ferma per risolvere l'emergenza rifiuti. «Le relazioni tecniche dimostrano che il sito di Chiaiano è idoneo ad ospitare una discarica - ha spiegato il presidente del Consiglio - e quindi si farà: chi si opporrà sarà perseguito». Ma i comitati in difesa delle cave di Chiaiano che protestano contro la discarica definiscono "irresponsabili" le parole del presidente del consiglio, perché - spiegano - i carotaggi e gli accertamenti tecnici, nell'attesa del cui esito è stata siglata la tregua delle barricate, non sono ancora finiti; e si chiedono come faccia, allora, Berlusconi a fare tali valutazioni, «evidentemente vuole aizzare la piazza e gettare benzina sul fuoco». Ma - assicurano i comitati - «noi non risponderemo a queste provocazioni e continueranno a manifestare alla rotonda Titanic all'interno del presidio-festa». E anche la manifestazione in programma per domenica 1 giugno, dove oltre ai comitati in difesa delle cave di Chiaiano e antidiscarica della Campania, parteciperanno i centri sociali da Bologna, i collettivi dalla Sapienza di Roma, i No tav e i No dal Molin, «come annunciato sarà pacifica» se «useranno la forza sarà contro gente inerme che festeggia alla sagra della ciliegia».


    31 maggio 2008