00 25/05/2008 13:19
SFIDA LA BARRIERA DEL SUONO, SI LANCIA DA QUOTA 40KM

di Marco Bardazzi

WASHINGTON - Finora è riuscito solo a Superman, ma l'eroe dei fumetti e del cinema adesso ha un rivale nei cieli. Un francese di 64 anni è pronto a lanciarsi nel vuoto da 40 chilometri d'altezza, per affrontare una caduta libera che lo porterà a superare la barriera del suono e a battere quattro record mondiali in 15 minuti. Oppure a morire.

Michel Fournier, un ex ufficiale dell'esercito francese, a 64 anni è pronto con un team di esperti a realizzare, sui cieli del Canada, un'impresa per la quale si è preparato per 20 anni. Nella giornata di domenica, o più probabilmente prima dell'alba di lunedì, Fournier entrerà in una capsula pressurizzata agganciata a uno speciale pallone aerostatico, che in due ore di ascesa dovrebbe portarlo a circa 40.000 metri sopra la poco popolosa provincia di Saskatchewan. Da lassù, dove il cielo è buio, la curvatura terrestre è visibile ed è già possibile sperimentare l'assenza di peso, Fournier dovrebbe lanciarsi nel vuoto, protetto solo da casco e tuta pressurizzati.

Se tutto procede secondo i piani, nel giro di 40 secondi, grazie alla scarsa resistenza dell'atmosfera, il paracadutista sarà il primo uomo a sfondare in caduta libera la barriera del suono e in breve tempo raggiungerà una velocità di 1.500 km orari. Fournier dovrebbe essere accompagnato per buona parte dei 15 minuti di discesa solo da un piccolo paracadute direzionale, mentre aprirà il paracadute vero e proprio, quello della frenata finale, quando sarà a 6 chilometri da terra. Fournier punta a battere vari record: la caduta libera più veloce, quella più lunga, la maggiore altezza mai raggiunta da un pallone con un uomo, il lancio più alto con il paracadute.

Alcuni primati resistono dal 1960, quando l'americano Joe Kittinger si lanciò da 31 km di quota, raggiungendo i 965 km orari di velocità e aprendo il paracadute a 5.400 metri. "Non lo faccio per i record", ha detto il francese al 'New York Times' dalla sua base a North Battleford, dove ha scelto di compiere il tentativo dopo che le autorità in Francia gli hanno negato i permessi, ritenendo il gesto troppo rischioso. "Ciò che è importante - secondo Fournier - sono i risultati che il lancio porterà alla sicurezza della conquista dello spazio. Inoltre, si potrà finalmente rispondere agli interrogativi degli scienziati sulla possibilità o meno che un uomo possa sopravvivere all'attraversamento della barriera del suono".

Gli esperti ritengono i rischi altissimi. Fournier nelle varie fasi dell'impresa potrebbe andare incontro a embolia, perdita di coscienza, danni cerebrali irreversibili e, di conseguenza, la morte. Lo stesso Kittinger, oggi un pensionato in Florida, ha messo in guardia Fournier sui pericoli che corre. Ma l'ex ufficiale non è intimorito. Venti anni fa era stato scelto per compiere un lancio simile per l'agenzia spaziale francese. Quando il programma fu cancellato, ha cominciato a lavorare per tentarci da solo. Dopo 8.000 lanci e dopo aver venduto la casa e tutti i beni per raccogliere i 20 milioni di dollari necessari a finanziare l'impresa, Fournier non intende tirarsi indietro.

Sul suo sito (www.legrandsaut.org) le ultime previsioni del team, considerate le condizioni meteo, parlano di un possibile decollo del velivolo di Fournier alle 4 del mattino locali di lunedì (mezzogiorno in Italia). La possibile beffa, per Fournier, è che anche se tutto andasse bene, il trionfo potrebbe durare poco. Un ex membro delle Forze Speciali britanniche di 45 anni, Steve Truglia, ha già annunciato che a luglio compirà un'impresa analoga, ma da una quota superiore. "Dovunque lui arrivi, io lo batterò", ha promesso Truglia.
(marco.bardazzi@ansa.it)

fonte: ANSA