00 15/05/2008 19:01
La tv di stato sotto accusa per ''Anno Zero'' e ''Che tempo che fa''di Fabio Fazio
A giudizio le accuse di Grillo a Napolitano e le critiche dell'invitato di Fazio a Schifani


Trasmissioni Travaglio e Santoro
istruttoria Agcom contro la Rai



Marco Travaglio alla trasmissione Che tempo che fa
ROMA - Dopo il consiglio d'amministrazione della Rai e la magistratura, a cui si è rivolto il presidente del Senato, anche l'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha deciso a maggioranza di aprire un'istruttoria contro la Rai sul caso Travaglio.

Il giornalista, ospite di Fabio Fazio alla trasmissione Che tempo che fa del 10 maggio scorso, citando un brano di un proprio libro aveva detto che il presidente del Senato, Renato Schifani, avrebbe avuto rapporti con persone condannate per mafia. Il centrodestra aveva gridato allo scandalo e anche alcuni esponenti del Pd avevano giudicato criticabili le sue affermazioni.

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L'istruttoria non riguarderà solo la trasmissione di Rai3, ma anche la puntata del primo maggio di Anno zero di Michele Santoro, in cui andò in onda un ampio servizio sul V2-Day e l'affondo di Beppe Grillo contro il capo dello Stato Giorgio Napolitano e l'oncologo Umberto Veronesi.

In entrambi i casi, l'Agcom contesta alla tv pubblica "la presunta violazione dell'articolo 4 (diritti fondamentali della persona) e dell'articolo 48 (compiti del servizio pubblico) del Testo unico della radiotelevisione".

IL TESTO DELL'AGCOM

A quanto si apprende, la decisione di aprire l'istruttoria è passata con 6 voti a favore (i quattro commissari del centrodestra Innocenzi, Savarese, Mannoni e Magri, più il commissario Napoli e il presidente Calabrò) e 3 contrari (i commissari Lauria, D'Angelo e Sortino). Il confronto in Consiglio è stato serrato, ma incentrato sulle questioni tecniche piuttosto che sugli aspetti politici.

Nel mirino dell'Autorità sono finite le puntate del primo Maggio di Annozero e quella di Che tempo che fa del 10 maggio, quando Travaglio accusò il presidente del Senato di collusione con la mafia. Schifani ha poi querelato il giornalista per calunnia e la questione è finita pure all'attenzione del consiglio di amministrazione della Rai.

Per un'eventuale decisione da parte dell'organismo di garanzia i tempi si allungano. In base alle procedure dell'Agcom, la controparte - in questo caso la Rai - può presentare le sue controdeduzioni entro trenta giorni.

(14 maggio 2008)
Repubblica.it