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È un romanzo storico ambientato nella Firenze del Rinascimento, dove compaiono anche Lorenzo il Magnifico e Niccolò Machiavelli, la nuova fatica dello scrittore angloindiano Salman Rushdie, 60 anni, famoso a livello internazionale per i Versetti satanici, libro che gli ha fruttato ripetute minacce di morte dagli integralisti islamici e nel 1989 una fatwa emessa dagli ayatollah iraniani. The Enchantress of Florence, questo il titolo del nuovo romanzo, arriva oggi, nelle librerie della Gran Bretagna e degli Stati Uniti, dove è pubblicato dall’editore Jonathan Cape. L’incantatrice di Firenze sarà tradotto in italiano da Mondadori: protagonista è una misteriosa quanto intrigante donna che cerca di decidere il proprio destino in un mondo dominato dagli uomini. Firenze, con la sfavillante vita della corte medicea e con la presenza di Machiavelli, chiamato familiarmente «il Machia», fa da sfondo al libro, che in parte è ambientato anche nell’impero Mughal, dove un giorno arriva un misterioso quanto affascinante europeo che si fa chiamare «il mogor dell’amore». A dominare la scena c’è il più grande degli imperatori Mughal, Akbar, che regnò sul nord dell’India nella seconda metà del Cinquecento e fondò la magnifica città di Fatehpur Sikri. Prima e durante la stesura del libro, Rushdie si è recato almeno tre volte a Firenze in incognito e sotto scorta, dal momento che non sono finite le minacce di morte contro di lui.


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