00 31/03/2008 22:14
Nel mirino lo spostamento dei contatori da Enel spa a Enel energia
fatto senza avvertire. La prima opera in mercato protetto la seconda con prezzi liberi
L'Antitrust stoppa l'Enel: "Utenti
spostati verso tariffe sfavorevoli"
L'Antitrust stoppa l'Enel: "Utenti
spostati verso tariffe sfavorevoli"


ROMA - Pratiche commerciali scorrette. Utenti spostati senza essere avvertiti. Poca chiarezza nelle informazioni. L'Antitrust mette nel mirino quattro società del gruppo Enel: Enel spa, Enel energia, Enel distribuzione ed Enel servizio elettrico. L'accusa è quella di aver attivato forniture elettriche non richieste, aver dato poche informazioni ai clienti, non aver spiegato che l'adesione ad alcune offerte commerciali comportava il loro passaggio dal mercato di maggior tutela al mercato libero.

La decisione dell'Antitrust è stata adottata dopo le numerose segnalazioni ricevute dai consumatori tra la fine del 2007 e i primi mesi di quest'anno. Nelle denunce gli utenti contestavano a Enel Energia l'attivazione di forniture di energia elettrica o di gas in realtà mai richieste. Uno spostamento avvenuto (senza l'assenso degli utenti) dalla società del gruppo che opera in regime di "maggior tutela", con prezzi cioè stabiliti dall'Autorità per l'energia, al fornitore del gruppo che opera invece sul mercato libero, con prezzi non regolamentati soggetti alle variazioni di mercato.

Altri consumatori, inoltre, avevano denunciato la possibile ingannevolezza di alcuni messaggi pubblicitari perché creavano confusione sulla società che offriva la fornitura. "L'utente era indotto a passare ad Enel Energia senza che fosse chiaramente specificato che tale società applica prezzi non regolamentati soggetti alle variazioni di mercato" evidenzia l'Antitrust.

Le indagini dell'Antitrust hanno chiarito come Enel Energia fosse consapevole delle denunce dei consumatori, che in alcuni casi avevano addirittura dichiarato di non avere mai sottoscritto alcuna richiesta di fornitura. In altri casi avevano tempestivamente esercitato il diritto di ripensamento o di recesso. Nonostante ciò continuavano a ricevere bollette di Enel Energia. "Le informazioni standard da dare agli utenti sono inoltre risultate ambigue e incomplete e, soprattutto, prive di chiare indicazioni sul passaggio al mercato libero" sottolinea l'Antitrust.

Per evitare sanzioni l'Enel ha sospeso l'invio di fatture e ogni attività di recupero di corrispettivi nei confronti dei clienti che hanno presentato reclamo. Per costoro, a partire dal primo maggio, sarà ripristinato il servizio precedente. Nel frattempo dovranno pagare "il minore tra l'importo dovuto nel regime di mercato libero e quello che sarebbe stato loro applicato in regime di maggior tutela".

Infine dal 22 marzo è stato provvisoriamente sospeso il canale di vendita telefonico residenziale per permettere una definire meglio le informazioni che gli operatori devono dare. Alla luce delle misure adottate da Enel, l'Autorità ha deciso di non adottare le misure cautelari, "non esistendo i requisiti di particolare urgenza". Il procedimento prosegue invece per accertare la violazione delle norme di tutela del consumatore.