00 18/03/2008 14:55



Versione Recensita:Europea
Produttore:Electronic Arts
Sviluppatore:EA Montreal
Genere:Sparatutto
PEGI:18+
Distributore:Electronic Arts Italia
Disponibile dal:7/3/2008
Lingua:Tutto in Italiano,
Giocatori:4
Prezzo:79.99 Euro
Video:HDTV
Audio:Surround 5.1

Recensione > X360/PS3


In breve:

Electronic Arts catapulta due giocatori nelle zone "calde" del Pianeta, ricreando le crisi politiche e i conflitti che hanno infiammato, e infiammano, i maggiori continenti. Nella struttura di gioco, viene valorizzata la cooperazione tra due utenti, soprattutto per sopravvivere e massimizzare la potenza di fuoco.

Hardware
Per mettersi la maschera di Rios o di Salem sono necessari una console PlayStation 3, un joypad e una confezione originale del gioco. Army of Two supporta il sensore di movimento del sixaxis nel momento in cui è necessario ricaricare l'arma o governare il paracadute. Il titolo di EA è anche disponibile per Xbox 360.

Multiplayer
Army of Two fa del gioco in multiplayer il suo punto di forza: la modalità Campagna può essere interpretata con un amico sulla stessa console (in split-screen) o via PlatStation Network (in sessione pubblica o privata). A fianco ad essa è inoltre possibile prendere parte a modalità di gioco multiplayer online per quattro persone, in cui sfidarsi a coppie in scontri classici, a obiettivi o finalizzati al recupero di ostaggi. È possibile partecipare alle modalità di gioco online soltanto con persone collegate alla rete Europea di Xbox-Live.

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Commento:

Nato per essere interpretato in chiave cooperativa, Army of Two cerca di valorizzare al meglio il lavoro di coppia in campo di battaglia: da questo punto di vista, il titolo di Electronic Arts è indubbiamente ricco di spunti interessanti, benchè non sia in grado di spiccare il salto di qualità tanto atteso. L'esperienza di gioco non manca di essere coinvolgente nel suo svolgersi ma, alla resa dei conti, soffre di alcuni passi falsi più evidenti in termini di gameplay e di superficialità nella gestione dell'intelligenza artificiale. D'altro canto, se interpretato dall'inizio alla fine con un compagno in carne ed ossa, tali intoppi possono essere sorvolati a favore di uno sparatutto che - evitando di scomodare importanti paragoni - è in grado, pur nella sua limitata longevità, di divertire senza grosse prestese.


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