00 29/02/2008 10:51

Sulla scomparsa di Bonnie e Bravo, i 2 delfini ospiti del parco Oltremare di Riccione, avvenuta rispettivamente il 18 gennaio e il 15 febbraio, potrebbe fare chiarezza l'autopsia affidata all'Università di Padova. Negli ultimi tempi, era stato notato un cambiamento di abitudini e di umore, insolito per i quei mammiferi marini, che in genere sono molto socievoli. Poi, gli animali, hanno manifestato sintomi quali la diarrea e disturbi dell'apparato gastrointestinale. L'infezione non si è arrestata, nonostante la cura a base di antiobiotici, e si è estesa anche a polmoni e reni. Alcuni anni fa, nello stesso delfinario, morì Clyde, l’ex compagno di Bonnie. Anche qui l’autopsia stabilì trattarsi di una tossina, generata dal batterio la Pseudomonas aeruginosa tra l’altro abbastanza comune, che è molto più virulenta su animali affetti da immunodepressione, spesso generata da stress. Inoltre, la stessa società del delfinario di Riccione, gestisce anche quello di Fasano, in provincia di Brindisi, dove morirono improvvisamente 4 delfini, tanto che la struttura dovette essere chiusa in piena stagione estiva. Lo stress degli animali, deriva da molti fattori, dallo stato di prigionia, dal massacrante addestramento a cui sono sottoposti, dal trasporto quando sono affittati ad altre strutture, anche se si tratta di femmine gravide etc. A proposito di quella struttura, nel 2003, la presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, all’epoca deputata, presentò un’interrogazione parlamentare per conoscere le condizioni in cui versavano i delfini a Riccione. Alla notizia della morte dei due mammiferi marini, i Delfini dell’Enpa, ovvero i giovanissimi soci della Protezione Animali, hanno invitato tutti i bambini a inviare il loro pensiero in memoria di queste vittime all’indirizzo mail: delfini@enpa.org
Il “Delfino Guizzante”, uno dei personaggi dei libretti didattici che l’Enpa diffonde gratuitamente dal 2004, così recitava: “Sono nato per percorrere 50 Km al giorno, per immergermi negli abissi e guizzare fuori sul più bello. Qui il più grande spostamento ha un diametro di 7 metri! Se i miei compagni fossero ancora con me saremmo in 5 a dividerci questo secchio maledetto(...)un delfino arriva a sette anni vivendo in queste vasche: a me ne restano due e poi finalmente guizzerò tra le nuvole. Ma altri prigionieri verranno: lo spettacolo deve continuare. Presto saremo di nuovo in cinque, giusto in tempo per l'alta stagione. I turisti si divertiranno..." I bambini italiani hanno sommerso il forum Enpa di disegni dedicati al tema "Liberiamo Guizzante".
Chi crede che una creatura del mare meriti di vivere nel mare invece che ammalarsi in una vasca oggi è chiamato a esprimere il suo “Io sto con gli animali!”
Ecco cosa scrive una piccola studentessa straniera che vive in Piemonte sul forum dei Delfini dell’Enpa
“I delfinari sono una cosa extremamente crudeli e orribilissimi! Pensate che per un delfino stare in un delfinario e come per noi stare in un ascensore! Povere creature obbligate a stare chiuse in ascensori e a far divertire la gente. Loro si dovrebbero divertire (e questo quel che dicono i loro instruttori) ma non e vero... si divertono quando trovano le barche con i sub nel mezzo al oceano, si divertono vicino alla costa con un sacco di gente che gli amira, ma poi se ne vano, vano in liberta! I poveri delfini sono solo vittime delle esigenze del uomo che non capisce ancora adesso che una cosa bella non e mia ma e nostra, un animale vivo non appartiene a me ma appartiene a se stesso, cioe e libero!” (28 febbraio)

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